Siti monumentali in Campania, situazione paradossale a Capri

Unione nazionale consumatori scrive a ministero beni culturali e soprintendenza

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L'appello...

L’Unione Nazionale Consumatori – delegazione dell’ isola di Capri lancia l’sos alle istituzioni: Non è concepibile una ripartenza turistica, una ripresa economica ed occupazionale per una realtà che vive di turismo senza poter offrire agli ospiti dell’ isola la fruibilità dei propri tesori. Urge una riapertura immediata dei siti archeologici e monumentali, Ministero, Soprintendenza e Comune si attivino nel più breve tempo possibile a risolvere l’empasse. 

Villa Jovis, la Certosa di San Giacomo, la Grotta Azzurra e Villa Lysis non possono restare chiusi ancora a lungo.

Ad oggi c è un clima d’incertezza generale, non si sa se sono stati effettuati lavori di manutenzione e pulizia e quali accorgimenti verranno adottati, in tali aree, per le restrizioni anti covid 19.

Con una nota trasmessa ieri, a mezzo pec, a firma del delegato per l’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori, avv. Teodorico Boniello, al Ministro dei Beni Culturali, dr. Dario Franceschini, alla direzione del Polo Museale – Soprintendenza dei Beni Culturali di Napoli dott.ssa Marta Ragozzino, al Sindaco di Capri Marino Lembo ed ai rispettivi dirigenti del Polo Museale – Certosa di San Giacomo, Villa Jovis e Grotta Azzurra, è stata richiesta la riapertura immediata di musei, monumenti e siti archeologici che a Capri, diversamente da realtà a terra ferma, sono inspiegabilmente ancora chiusi. I primi turisti che sono sbarcati sull’ isola di Tiberio hanno, così, trovato cancelli chiusi dei siti monumentali, oltre a totale assenza di materiale informativo su modalità e tempi di riapertura.

Per non parlare della Grotta Azzurra, dove attualmente esiste anche un problema di natura occupazionale e lavorativo. I dipendenti delle strutture alberghiere dell’ isola che hanno riaperto non riescono a fornire informazioni precise esaustive ai propri clienti, con un evidente danno d’immagine. Grave!

“Chiediamo, in via del tutto urgente, alle autorità ed istituzioni in indirizzo, - si conclude nella nota - ciascuno secondo la propria competenza, di procedere alla riapertura dei siti monumentali presenti sull’ isola di Capri e di informare la cittadinanza e gli ospiti dell’ isola, anche mediante una campagna di comunicazione, di modalità ed orari di riapertura, specificando le limitazioni adottate per evitare eventuali forme di contagio e garantendo la tutela sia dei lavoratori e dipendenti che degli avventori”.

In foto la Certosa di San Giacomo dall' alto e il viale (chiuso) che conduce ai giardini, praticamente inaccessibile