Ripresa e resilienza delle aree interne, la Federico II studia un paese sannita

A Ceppaloni è iniziata la collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell'ateneo napoletano

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Napoli.  

Nell'ultimo fine settimana la città di Ceppaloni è stata protagonista di un importante incontro- tra amministrazione comunale, cittadinanza e Università Federico II di  Napoli - Dipartimento di Architettura-  per presentare un interessante studio di riqualificazione architettonica, urbana e ambientale  con l'utilizzo di tecnologie innovative. In particolare, lo studio vuole  coinvolgere i tessuti urbani di Ceppaloni e delle sue frazioni nonché di tutto il circondario. Una nuova e fattiva collaborazione per la realizzazione di un Master di II livello in grado di formare figure professionali specializzate nel campo della progettazione e della riqualificazione architettonica.
Il Master, peraltro già avviato, è stato presentato  alla cittadinanza sabato primo ottobre nella sala convegni del castello di Ceppaloni. Ha aperto i lavori delle due giornate il Sindaco, dott. Ettore De Blasio che ha ribadito l'importanza della interazione sinergica con il mondo accademico per la Rinascita delle aree interne. L'Assessore, dott. Clorindo Tranfa, principale artefice di tale interazione, ha sottolineato il suo personale impegno per la piena realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo che, partendo  proprio da Ceppaloni, coinvolga altri territori.
Saranno una risorsa le idee progettuali che verranno presentate dagli allievi dello stesso Master nei mesi che verranno. Il prof. Mario losasso direttore scientifico  e docente del Master in questione, nel delineare ai presenti i contenuti,  gli obiettivi e  i risultati attesi  del processo formativo in atto è  riuscito a coinvolgere tutti i cittadini valorizzando ogni loro proposta e richiesta. 
Gli allievi, architetti e ingegneri, utilizzando ogni utile informazione e coniugando le peculiarità del territorio con le loro competenze,  elaboreranno idee progettuali di  trasformazione  in grado di innescare processi di innovazione ambientale e sociale.   Come è stato evidenziato da tutti gli intervenuti, sarà  necessario fare  sistema  con altre aree e tessuti urbani liberandoli da quel localismo asfittico che spesso condanna i nostri luoghi all'isolamento.
Nel pomeriggio del sabato e in tutta la giornata di domenica si sono svolti i sopralluoghi degli allievi nell'area di studio interessata. I giovani professionisti guidati dall'assessore Tranfa e dai docenti universitari Mario Zampino, Enrico Babilio e lo stesso prof. Losasso, hanno esplorato le caratteristiche naturali e i tratti antropici del territorio di Ceppaloni. Una particolare attenzione è stata rivolta al  tessuto economico e industriale per rilevarne potenzialità e migliori possibilità di sviluppo. Negli intervalli di lavoro non sono mancati momenti di convivialità offerti dalla locale associazione "Antigone".  
Si continuerà a privilegiare  questa sinergia interistituzionale e sociale rafforzandola e consentendo a tre allievi di svolgere le attività di tirocinio presso il Comune di Ceppaloni. Certamente le idee avranno bisogno di gambe e tutti speriamo  che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza consenta alle nostre comunità un novello "Rinascimento".