Guida Michelin 2023, in Campania conferme e new entry: 3 stelle a Cannavacciuolo

Riconoscimenti al "Villa Crespi" e 1 stella con "Laqua Countryside"

guida michelin 2023 in campania conferme e new entry 3 stelle a cannavacciuolo

Importanti conferme per la ristorazione campana, ma le stelle premiano la squadra e sono attribuite al ristorante che non le perde anche se lo chef va via. Lo spiegano gli Ispettori della Guida che premiamo i locali in base a 5 criteri di valutazione

Vico Equense.  

Anche quest'anno si è consumato l'atteso rito dell'assegnazione delle "Stelle Michelin" al mondo della ristorazione con conferme e new entry tra le quali spiccano le tre stelle assegnate al "Villa Crespi" del famoso chef vicano Antonino Cannavacciuolo che, di recente, ha aperto nella sua Vico Equense, località Ticciano, "Laqua Countryside" che ha ottenuto una stella. Un primato che fa onore alla ristorazione made in Penisola Sorrentina sempre ai vertici dell'offerta gastronomica d'eccellenza.

L'edizione 2023 della prestigiosa Guida gastronomica presenta molte conferme e alcune novità, anche se manca ancora un 3 Stelle dopo l'inspiegabile uscita del "Don Alfonso 1890" di Sant'Agata sui due Golfi cui il giornalista gastronomico Luciano Pignataro, qualche anno fa sul suo blog, prova a dare una spiegazione.

I criteri di valutazione dei ristoranti da parte degli Ispettori Michelin

Prima però di segnalare gli stellati 2023 è opportuno soffermarsi su alcune peculiarità di questo importante riconoscimento che costituisce le fondamenta della valutazione di un ristorante da parte degli Ispettori Michelin e che, a ben vedere, cambia il significato della stella che non premia lo chef, ma il ristorante e il suo menù.
Come spiegano alla Michelin, le stelle vengono rigorosamente assegnate al ristorante, a prescindere da tanti fattori di natura estetico-organizzativo, ma rigorosamente sulla base dei criteri di qualità con cui vengono proposti i piatti offrendo agli ospiti una cucina d'eccellenza.
I criteri cui si ispirano gli ispettori Michelin per la valutazione dei ristoranti sono cinque: la qualità degli ingredienti, l’armonia dei sapori, la padronanza delle tecniche, la personalità dello chef espressa nella sua cucina e, cosa altrettanto importante, la coerenza nel tempo e dell’intero menù.

Le "stelle" sono un premio alla cucina nel suo complesso

Le stelle quindi premiano la cucina nel suo complesso perchè cucinare è un lavoro di squadra dove, ovviamente, conta chi comanda, appunto il capo, ma il risultato è sempre frutto del lavoro d'insieme. Per questa ragione la valutazione degli ispettori prescinde dalla personalità dello chef. Lo scopo della Guida è quella di fornire garanzie agli ospiti, ai consumatori, sugli standard elevati di qualità dei ristoranti insigniti con le stelle. Lo stile del ristorante e il suo ambiente non hanno alcun influenza sul riconoscimento come pure il servizio che non rientra nei parametri valutati dagli ispettori Michelin.

Il ristorante non perde le stelle se lo chef va via

Tanto per intendersi, alla Michelin spiegano che il ristorante non perde le stelle se lo chef va via e raccontano questo aneddoto: "Una volta a un famoso chef fu rivolta la domanda: “Chi cucina quando sei via?”. Lui rispose “Le stesse persone che cucinano quando sono qui”.
"In realtà non ci interessa chi cucina - si sottolinea nella Guida - basta che il livello sia quello di sempre. E ancora, ricordate che le Stelle vengono assegnate a un intero ristorante, non a un singolo chef, perché una buona cucina è sempre un lavoro di squadra!"

Un consiglio per i giovani chef

Qual è, infine, il consiglio che la Guida Michelin dà ai giovani chef?
1. La buona cucina inizia con ottimi ingredienti, quindi utilizzare i prodotti migliori che si riesce a trovare, che si tratti di pomodori o di pollo.
2. Trarre piacere nel cucinare per i propri ospiti, piuttosto che lavorare con il solo obiettivo di raggiungere la stella.
3. Frequentare anche altri ristoranti, ma mangiare anche ciò si cucina personalmente: a volte ci accorgiamo che in un piatto c’è qualcosa che non va solo quando ne abbiamo già mangiato la metà.

Veniamo ora ai "Ristoranti Stellati campani 2023"

"2 Stelle":

  1. Anacapri - L'Olivo
  2. Brusciano - Taverna Estia
  3. Ischia - daní maison
  4. Nerano - Quattro Passi
  5. Paestum - Tre Olivi
  6. Telese - Krèsios
  7. Vico Equense - Torre del Saracino

"1 Stella":

  1. Amalfi - Glicine
  2. Amalfi - La Caravella dal 1959
  3. Amalfi - Sensi N
  4. Ariano Irpino - Maeba Restaurant N
  5. Bacoli - Caracol
  6. Capri - Le Monzù
  7. Capri - Mammà
  8. Castellammare di Stabia - Piazzetta Milù
  9. Conca dei Marini - Il Refettorio
  10. Eboli - Il Papavero
  11. Lacco Ameno - Indaco
  12. Maiori - Il Faro di Capo d'Orso - Andrea Aprea
  13. Massa Lubrense - Relais Blu
  14. Napoli - ARIA
  15. Napoli - George Restaurant
  16. Napoli - Il Comandante
  17. Napoli - Palazzo Petrucci
  18. Napoli - Veritas
  19. Nerano - Taverna del Capitano
  20. Nola - Re Santi e Leoni
  21. Nola - Rear Restaurant
  22. Paestum - Le Trabe
  23. Paestum - Osteria Arbustico
  24. Pompei - President
  25. Positano - La Serra
  26. Positano - Li Galli
  27. Positano - Zass
  28. Quarto - Sud
  29. Ravello - Il Flauto di Pan
  30. Ravello - Rossellinis
  31. Salerno - Re Maurì
  32. Sant'Agnello - Don Geppi
  33. Somma Vesuviana - Contaminazioni Restaurant
  34. Sorrento - Il Buco
  35. Sorrento - Lorelei
  36. Sorrento - Terrazza Bosquet
  37. Telese - La Locanda del Borgo
  38. Torre del Greco - Josè Restaurant - Tenuta Villa Guerra
  39. Vallesaccarda - Oasis - Sapori Antichi
  40. Vico Equense - Antica Osteria Nonna Rosa
  41. Vico Equense - Cannavacciuolo Countryside