"Vaccinate i bambini: copertura insufficiente": appello dei medici ai genitori

"Assurdo ci siano timori: i vaccini proteggono dalle malattie"

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Napoli.  

Un appello ai genitori napoletani affinché facciano vaccinare i loro bimbi ("Molto è stato fatto, ma ancora non abbiamo un livello di copertura soddisfacente") ma anche un SoS rivolto alle donne in gravidanza perché si proteggano, con la vaccinazione, dall'influenza e dal Covid viene lanciato da Marina Tesorone, direttore facente funzioni dell'Unità operativa complessa 'Tutela della Salute della Donna, del Bambino e dell'Adolescente' della Asl Napoli 1 Centro. 

Parlando in occasione della manifestazione 'GiocoLea' - campagna di prevenzione promossa dalla Asl e realizzata ieri e oggi a porta Capuana nel territorio del Distretto 33 - la dottoressa Tesorone ha, infatti, evidenziato che in città, specie in alcuni quartieri, c'è" una scarsa sensibilità alla prevenzione in generale e al ricorso alle vaccinazioni". A suo giudizio "sicuramente va fatta un'operazione da parte dei media di sensibilizzazione sull'importanza delle vaccinazioni quale strategia prioritaria di contrasto a tutte le malattie prevenibili con il vaccino". Malattie infettive che spesso da molti sono premurose come "normali" malattie dei bambini ma che in realtà "sono patologie che possono accompagnarsi a serie complicanze che impongono il ricovero in ospedale". "E' assurdo - afferma Tesorone - che, ancora oggi, ci siano timori a vaccinare i bambini e che ci siano grossolani ritardi nell'eseguire le vaccinazioni, soprattutto le 10 vaccinazioni obbligatorie". La dottoressa precisa che "sono obbligatorie le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo epatite B (3 dosi nei primi 24 mesi di vita) e morbillo, rosolia, parotite e varicella (1 dose nei primi 24 mesi di vita). Queste vaccinazioni proteggono contro le malattie che sono ancora presenti, come la poliomielite, e che possono essere mortali, come il tetano". Per il morbillo o la varicella, inoltre, evidenzia che "periodicamente si registrano focolai epidemici. E questo proprio non è pensabile che continui ad accadere". 

Di qui l'appello: "Dobbiamo sensibilizzare tutti e, in particolare, i genitori affinché portino i bimbi nei Centri Vaccinali della Asl Napoli1 Centro, tutti attivi 5 giorni alla settimana. Devono fidarsi dei suggerimenti che vengono loro dati dai medici vaccinatori; inoltre da gennaio di quest'anno la Asl, nell'ottica di dare risposte puntuali alle esigenze dei cittadini e di stare al fianco delle famiglie, ha attivato un servizio di vaccinazioni a domicilio dedicato ai bimbi più piccoli, ovvero ai nati del 2021, in ritardo per tutte le vaccinazioni". Insomma, dice l'esperto, "venite nei Centri vaccinali, fate vaccinare i bambini e, se ci sono problemi che rendono difficile il raggiungimento delle strutture sanitarie, chiedete la vaccinazione a domicilio". E' possibile richiedere la vaccinazione a domicilio telefonando all'Uoc Tutela della Salute della donna, del bambino e dell'adolescente, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30, ai numeri 081-2549963/2549964 oppure inviare una mail a vaccinibambini.domicilio@aslnapoli1centro. it; uoc.tutelasalutedonnabambinoadolescente@aslnapoli1centro.it"

"Molto abbiamo lavorato, molti obiettivi sono stati raggiunti ma siamo insoddisfatti: è indispensabile arrivare a coperture del 95 per cento perché sono quelle che consentono di raggiungere un'immunità di gregge e creare un ombrello di protezione su tutta la popolazione" spiega il medico e aggiunge: "A Napoli tali coperture non sono ancora raggiunte, perciò occorre l'impegno di tutti per favorire l'adesione alle vaccinazioni". La scarsa sensibilità all'importanza della vaccinazione riguarda tutte le fasce di età e le categorie a rischio. Ancora ci si vaccina poco contro l'influenza ed una scarsa adesione si registra alla vaccinazione con il nuovo vaccino anti Covid. Anche in questo caso la dottoressa Marina Tesorone invita alla vaccinazione e ricorda che "grazie al vaccino non abbiamo visto le scene strazianti di Bergamo con una Regione e un'Asl che hanno lavorato incessantemente durante la pandemia per proporre attivamente il vaccino anticovid a tutti i cittadini ".