Borrelli: "Aumenta il numero di donne ammalate di tumore"

L'esponente della Commissione Ecomafie a proposito della Terra dei fuochi

borrelli aumenta il numero di donne ammalate di tumore
Napoli.  

Francesco Emilio Borrelli, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, ha lanciato un allarme sulle crescenti problematiche legate alla salute delle donne. Durante le audizioni tenutesi in Prefettura a Napoli, Borrelli ha evidenziato un preoccupante aumento dei casi di tumore tra la popolazione femminile. Mentre si riscontra una leggera e costante diminuzione dei tumori tra gli uomini, infatti, le donne sembrano essere sempre più colpite da patologie oncologiche, un fenomeno che sta attirando l'attenzione delle ASL e degli esperti del settore.

"Ci sono stati importanti progressi nel coordinamento tra le ASL e l'Arpac. Gli screening volontari, che sono aumentati negli ultimi anni, anche del 30-40%, stanno portando a risultati concreti. Da un lato, abbiamo una riduzione di alcune forme tumorali in generale, ma dall'altro, l'incremento dei tumori tra le donne è un elemento che deve essere studiato più a fondo", ha dichiarato Borrelli.

L'inchiesta, che ha visto la partecipazione di magistrati, procuratori e prefetti, ha anche sollevato un'altra problematica: la scarsa efficacia delle azioni legali in ambito ambientale. Nonostante gli strumenti legislativi siano già disponibili, i dati mostrano che gli arresti e le condanne per crimini ambientali sono "pochissimi". Alla richiesta di un possibile inasprimento delle normative, i funzionari hanno risposto negativamente, sottolineando che non mancano gli strumenti, ma c'è una carenza nell'efficacia delle indagini e nel perseguire i responsabili.

Questo scenario getta luce su due questioni urgenti: la crescente incidenza dei tumori tra le donne, che potrebbe essere legata a fattori ambientali, e la necessità di rafforzare le misure contro i crimini ambientali, che continuano a rimanere troppo spesso impuniti.

Il lavoro della Commissione continuerà, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni su questi temi cruciali per la salute pubblica e la protezione dell'ambiente.