I"Parte la stagione del Campania Teatro Festival con un respiro internazionale e un'attenzione nuova al tema della pace." Con queste parole, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha aperto la conferenza stampa per la presentazione della diciottesima edizione del Campania Teatro Festival, che quest'anno porta lo slogan "Battiti per la pace". De Luca ha sottolineato l'importanza del ruolo del mondo della cultura nell'affrontare i "pericoli per il futuro" e nel "ricostruire un dialogo" che oggi appare sempre più fragile.
Secondo De Luca, la cultura e l'intellettualità devono scendere in campo per fermare una tendenza globale che, a suo avviso, sta mettendo in pericolo la pace nel mondo. "Veniamo da tre anni di una terribile campagna di comunicazione globale che ha perfino cambiato il senso della storia", ha dichiarato il governatore campano, facendo riferimento agli eventi internazionali degli ultimi anni, in particolare ai conflitti in Ucraina e in Palestina. De Luca ha espresso il suo sconforto e indignazione riguardo alla narrazione che è stata data di questi conflitti, accusando alcuni media e istituzioni di aver distorto la realtà.
Il presidente della Regione ha ricordato anche come la Campania sia stata l'unica istituzione a promuovere manifestazioni di massa per la pace, mentre altrove, in Italia e nel mondo, alcuni atteggiamenti nei confronti di artisti e iniziative culturali hanno assunto toni di esclusione e intolleranza. In particolare, ha citato come esempio il caso del 2022, quando in alcune città italiane, come Milano, le esibizioni di artisti russi furono annullate a causa della loro nazionalità, mentre in Campania si organizzarono eventi che vedevano la partecipazione di artisti russi, ucraini, palestinesi ed ebrei, dimostrando una volontà di dialogo e apertura.
De Luca ha poi riflettuto sulla politica internazionale, criticando la narrativa che dipinge la Russia come l'unica responsabile dei conflitti. "La Nato, nel corso degli anni, ha ampliato sempre di più la sua influenza, arrivando a toccare i confini della Russia", ha detto, sottolineando che, pur riconoscendo la colpa della Russia per l'aggressione in Ucraina, è necessario riconoscere anche le responsabilità dell'Occidente. "Non possiamo dimenticare che i primi invasori siamo stati noi", ha affermato De Luca, invitando a un'analisi più equilibrata e onesta delle dinamiche internazionali.
Concludendo, il presidente ha ribadito che oggi più che mai è fondamentale il ruolo della cultura nella ricostruzione di una società pacifica e dialogante, lontana dalle divisioni e dalle narrazioni distorte che rischiano di compromettere il futuro del mondo intero.
L'evento del Campania Teatro Festival, che prenderà il via nei prossimi giorni, rappresenta quindi non solo un'occasione di celebrazione delle arti, ma anche un forte messaggio di impegno per la pace e il dialogo internazionale.
