Assalto ai lidi, Mare libero: "No a speculazioni su Bagnoli"

Il comitato ribadisce: "L'intera costa deve essere fruibile da tutti"

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Napoli.  

E’ durata poco la gioia del Comitato "Mare libero e gratuito" dopo che il Tar aveva accolto il ricorso di Palazzo Petrucci e annullato la concessione temporanea dell'Autorità Portuale per il Bagno Elena.

Una sospensiva permette ora agli ombrelloni privati di essere piantati ancora lì, almeno fino al 15 luglio. Una battaglia giudiziaria destinata a proseguire. “Mare libero da est a ovest della costa napoletana, da San Giovanni a Teduccio a Bagnoli, no a speculazioni", chiede l’attivista del Comitato Mario Avoletto.

“Temiamo che le speculazioni dell’America’s Cup ricadano proprio su Bagnoli. No a resort e ville solo per ricchi, quell’area e quel parco urbano devono rimanere pubblici, così come promesso ai cittadini 30 anni fa”.

Intanto in ques’ultimo weekend di giugno si è registrata la solita ressa agli ingressi dei lidi privati. Per chi cerca più tranquillità e non può permettersi 15-20 euro per un ombrellone o un lettino in uno stabilimento, c’è il più accessibile Lido Mappatella, anche oggi affollatissimo.