Controlli in Terra dei fuochi +20% nei primi 6 mesi dell'anno

L'appello del Prefetto: adottate comportamenti virtuosi

controlli in terra dei fuochi 20 nei primi 6 mesi dell anno
Napoli.  

Le attività di prevenzione e repressione per contrastare il fenomeno della Terra dei fuochi nel primo semestre del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, registrano un aumento del 20 per cento. Nei primi sei mesi dall'anno in corso, sono state elevate sanzioni amministrative per 5,6 milioni di euro, sequestrati di 320 veicoli e 153 attività di imprese attive nei settori del materiale ferroso, depositi edili, siti di stoccaggio, autodemolitori, 280 sono state le denunce.

Questi i numeri forniti dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che ha visto la partecipazione anche di parlamentari del territorio. "Ciò significa che c'è un lavoro straordinario delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, dell'esercito, della polizia stradale in via di prevenzione e repressione su questo fenomeno - ha affermato di Bari - ma anche che la popolazione inizia ad avere questa sensibilità perché c'è una diminuzione degli sversamenti soprattutto sulle strade metropolitane e comunali di abbandono dei rifiuti, anche se è un tema su cui serve sempre attenzione".

L'appello del Prefetto

"Rivolgo un appello alla popolazione affinchè abbia comportamenti, in via preventiva, che possano non generare o degenerare in situazioni tragiche. Comportamenti virtuosi aumentano la possibilità che gli incendi possano non accadere". Il prefetto ha sottolineato che "gli incendi non accadono solo in via naturale e pertanto c'è una grande attività delle forze di polizia laddove si nota qualcosa di diverso e si aprono le indagini così da individuare i responsabili". Rispetto all'incendio sui Camaldoli, il prefetto ha aggiunto: "Il fuoco è stato spento con rapidità, la priorità che noi poniamo è sempre la tutela della salute delle persone. Non ne conosco la natura, ma con la professionalità e la grande capacità delle forze di polizia e della magistratura sono fiducioso che la verità verrà fuori".

Droni e nuove tecnologie per stanare i roghi 

Il prefetto ha altresì posto l'accento sulle tecnologie impiegate su questo fronte citando l'utilizzo dei droni dei militari e lo strumento della Sma Campania che "dà nell'immediatezza la possibilità di agire dove c'è un rogo e sta avendo risultati encomiabile e a ciò dobbiamo unire anche altre attività come quelle presso Palazzo Chigi dove c'è un tavolo ad hoc sulla Terra dei fuochi che sta affrontando da una parte il potenziamento di alcuni servizi e dall'altra come aggredire rapidamente il tema delle bonifiche". Nel concludere, il prefetto ha evidenziato che "le direttive adottate qualche mese fa in via di prevenzione per gli incendi boschivi che poi si interfacciano con quelli della Terra dei fuochi sta dando ottimi risultati".