Il progetto di riqualificazione dell’area di Bagnoli continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato oggi l’impegno dell’amministrazione per garantire che “tutti possano trarre beneficio dal recupero di Bagnoli”, in particolare per quanto riguarda le preoccupazioni sollevate dagli abitanti di Borgo Coroglio.
L’intervento è arrivato a margine di un evento per le celebrazioni dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli, dove Manfredi ha affrontato la delicata questione della rigenerazione urbana dell’ex area industriale Italsider.
Un progetto complesso, tra eredità urbanistiche e nuovi equilibri
“Su Borgo Coroglio - ha precisato Manfredi - esiste un percorso già definito in passato, che ho ereditato nel quadro più ampio del progetto Bagnoli”. Tuttavia, ha spiegato il sindaco, si stanno valutando possibili modifiche per tenere conto delle esigenze specifiche dei residenti e dei diversi interessi in gioco: “Ci sono proprietari e affittuari, è una situazione complessa”, ha detto.
Il futuro di Bagnoli tra sostenibilità e inclusione
Il progetto di recupero dell’area ex Italsider è uno dei più ambiziosi nel Sud Italia e punta a trasformare Bagnoli in un polo di sviluppo sostenibile e innovazione, rispettando al contempo le radici storiche e sociali del territorio.
La zona di Borgo Coroglio, in particolare, è al centro di un acceso dibattito tra esigenze di rigenerazione ambientale, diritto alla casa e valorizzazione urbana. Le istituzioni locali si sono impegnate a trovare un punto di equilibrio che non lasci indietro nessuno.
Dialogo e trasparenza al centro del processo
Il sindaco Manfredi ha ribadito che il Comune di Napoli continuerà a lavorare in dialogo con i cittadini per assicurare un processo di trasformazione partecipato e trasparente. “Tutelare tutti” è l’obiettivo principale di un percorso che vuole coniugare sviluppo urbano, sostenibilità e giustizia sociale.
