"Purtroppo i circa 120mila residenti della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, sono costretti, da diverso tempo a questa parte, a convivere con i problemi causati della micro delinquenza, segnatamente dalle cosiddette baby gang, bande di giovani teppisti sempre più agguerrite, che rendono impossibile la vita delle persone con schiamazzi, botte e anche minacce, come denunciano disperati, ancora una volta, gli abitanti delle strade poste nell'intorno del parco Mascagna, a confine dei due quartieri collinari partenopei, vittime indifese di continui raid da parte di queste bande ".
A intervenire ancora una volta sul grave quanto irrisolto problema è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, il quale da tempo chiede alle autorità preposte di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per debellare il grave fenomeno
"Molti ricordano ancora - sottolinea Capodanno - l'ennesimo grave episodio delinquenziale, che si verificò l'anno scorso, di un tredicenne finito in ospedale a seguito dell'aggressione da parte di alcuni coetanei, episodio verificatosi in via Angelica Kauffmann, nel viale che costeggia il parco comunale in questione. Problemi che, sulla collina, si vanno ad assommare a quelli legati alla delinquenza organizzata, rendendo sempre più precaria la vivibilità dei cittadini.
Di fatto i raid di questi giovinastri continuano, con episodi che si vanno incrementandosi nel tempo, senza che s'intervenga con fermezza e con continuità per stroncarli in maniera definitiva, con la consapevolezza peraltro che purtroppo, come accaduto anche in quest'ultima occasione, le forze dell'ordine, benché allertate dai residenti, non sempre riescono a dare risposte operative, conferendo una sorta d'impunità ai giovani delinquenti e lasciando nella disperazione e nella paura le vittime delle loro aggressioni.
Eventi di una gravità inaudita - aggiunge Capodanno - che ripropongono anche l’urgente necessità di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni, così come attuato con ottimi risultati in altri paesi come la Francia. Comportamenti delinquenziali che emulano quelli dei boss della camorra, per i quali questi balordi minorenni andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere e non riaccompagnati a casa, come accade, quando, in rare occasioni, si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie.
Adesso - continua amareggiato Capodanno - questa ennesima grave vicenda, che fa assurgere, ancora una volta, la municipalità collinare alla ribalta della cronaca nera, per qualche giorno terrà banco, finendo poi, come tante altre analoghe, nel silenzio, senza che si assumano provvedimenti operati atti ad arginare se non a stroncare definitivamente questi frequenti episodi delinquenziali che vedono il quartiere aggredito da teppisti e balordi, sovente a caccia dello scontro e della rissa, anche armati di mazze, catene e coltelli".
Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, anche alla luce di quest'ultima denuncia dei residenti del parco Mascagna, con episodi delinquenziali che peraltro si registrano a pochi passi dalla sede del commissariato di polizia, Capodanno invita il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, a indire un’apposita riunione del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, finalizzata anche a un potenziamento della presenza delle forze dell'ordine, per una maggiore e più assidua vigilanza delle aree poste nell'intorno del parco Mascagna, pure con un apposito presidio, in particolare nei fine settimana.
Inoltre lo stesso Capodanno, chiede l'immediata installazione lungo i viali pedonali dello stesso parco comunale delle telecamere per la videosorveglianza, in attuazione di quanto più volte annunciato ma, fino a questo momento, non ancora realizzato.
