La Curia Arcivescovile di Napoli ha ufficialmente sconfessato quattro uomini spacciatisi per sacerdoti: Francesco Balzano, Salvatore Mauriello, Antonio Moretti e Gennaro Vitiello.
Con due comunicati (Prot. n. 2250-2024-CAN e 1874-2025-CAN), il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha chiarito che non sono ministri legittimi e ne ha vietato qualsiasi riconoscimento ecclesiastico. E ha inviato un monito ai fedeli: partecipare alle loro celebrazioni comprometterebbe la comunione con la Chiesa.
L’avviso, diffuso nelle comunità diocesane, è netto: i quattro non hanno ricevuto un’ordinazione valida e qualsiasi sacramento da loro amministrato è da considerarsi nullo. Monsignor Marino ha esortato i credenti a non prendere parte a battesimi, messe o riti organizzati da Balzano, Mauriello, Moretti e Vitiello, definendolo "un grave danno alla vita spirituale".
La questione solleva interrogativi sulle modalità con cui gli pseudo-sacerdoti abbiano agito finora. Si indaga per accertare eventuali frodi o abusi della fiducia dei fedeli. Intanto, le parrocchie sono state allertate per segnalare attività sospette.
