Dall'inizio dell'anno sono stati notificati al sistema di sorveglianza 432 casi di Morbillo, di cui 12 nel mese di agosto. I numeri sono contenuti nell'ultimo bollettino della sorveglianza pubblicato oggi. Dei casi notificati nel 2025 58 (13,4 per cento) sono importati e 23 sono casi correlati a casi importati. Venti Regioni/Ppaa hanno segnalato casi nel 2025, ma piu' della meta' (278/432; 64,4 per cento) e' stata segnalata da sole cinque Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia). L'incidenza piu' elevata e' stata osservata in Calabria (33,6/milione abitanti) seguita dalle Marche (21,3/milione), dalla P.A. di Bolzano (19,5/milione) e dalla Sicilia (19,1/milione). A livello nazionale, l'incidenza nel periodo e' stata pari a 11,0 casi per milione di abitanti.
L'eta' mediana dei casi segnalati e' pari a 31 anni (range: 0 - 71 anni). Il 49,3 per cento ha un'eta' compresa tra 15 e 39 anni e un ulteriore 26,6 per cento ha 40 anni o piu'. Tuttavia, l'incidenza piu' elevata e' stata osservata nella fascia di eta' 0-4 anni (53,0 casi per milione). Sono stati segnalati 21 casi in bambini sotto l'anno di eta' (incidenza 56,4 casi per milione). Sempre in riferimento ai casi del 2025, lo stato vaccinale e' noto per 408 dei 432 casi segnalati: 355 casi (87,0 per cento) erano non vaccinati al momento del contagio, 36 casi (8,8 per cento) erano vaccinati con una sola dose, 14 casi (3,4 per cento) erano vaccinati con due dosi. Per i rimanenti tre casi vaccinati (0,7 per cento), non e' noto il numero di dosi ricevute.
Circa un terzo dei casi (30,8 per cento) ha riportato almeno una complicanza. Le complicanze piu' frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi (11,3 per cento dei casi totali) e polmonite (11,3 per cento). Sono stati segnalati tre casi di encefalite, rispettivamente in due adulti e in un preadolescente, tutti non vaccinati. Per il 53,5 per cento dei casi viene riportato un ricovero ospedaliero per Morbillo, e per un ulteriore 14,4 per cento una visita in Pronto Soccorso. "Il principale contesto di trasmissione rimane quello familiare - scrivono gli esperti nel bollettino -, seguito da ambienti sanitari e ospedalieri. Una quota non trascurabile dei casi e' stata associata a viaggi internazionali. Si ricorda che il virus del Morbillo e' estremamente contagioso: il virus puo' persistere nell'aria e sulle superfici fino a due ore e una persona infetta puo' trasmetterlo gia' quattro giorni prima della comparsa dell'esantema. La vaccinazione e' l'unico strumento efficace per proteggersi dal Morbillo e dalle sue complicanze".
In Italia, la copertura per due dosi nei bambini di 5-6 anni di eta' e' pari all' 84,8 per cento (dati 2023), e nessuna Regione ha raggiunto la copertura del 95 per cento per la seconda dose. Uno studio recente coordinato dall'Iss e dalla Fondazione Bruno Kessler pubblicato su The Lancet stima che quasi un italiano su dieci sia suscettibile al Morbillo, cioe' privo di protezione immunitaria contro il virus; i giovani adulti risultano particolarmente a rischio in molte regioni, anche dove le coperture pediatriche sono elevate.Nel periodo tra 01/01/2025 - 31/08/2025, sono stati segnalati due casi possibili di rosolia, rispettivamente dalla Campania, in un adulto di 55 anni, con stato vaccinale non noto, e dalla Sardegna, in un adulto di 46 anni non vaccinato.
