"Anche ieri, 3 ottobre 2025, come tutti i giorni, sono avvenuti 148 atterraggi su Capodichino: passano tutti negli stessi punti, sopra scuole e abitazioni, e da giorni i cittadini respirano kerosene che penetra nelle case. Il primo aereo è passato alle 6:19, poi alle 6:23, alle 6:29… e ne mancano ancora 145.
È una gestione irresponsabile, che le amministrazioni locali continuano ad avallare senza assumersi alcuna responsabilità. La politica campana si è ridotta a zerbino di un sistema di affari che calpesta la salute pubblica".
A dichiararlo è Marì Muscarà, consigliera indipendente della Regione Campania, che da anni denuncia l’assenza di un piano aeroportuale regionale e la concentrazione di voli sull’area metropolitana di Napoli.
«Il confronto con Pontecagnano è impietoso - aggiunge Muscarà: lì si registrano appena 11 atterraggi, mentre a Napoli, che già soffre di livelli di inquinamento fuori norma, continua a esserci un traffico aereo indecente.
È la prova di una politica “Salerno-centrica” che ha bruciato milioni di euro per potenziare aeroporti inutilizzati, mentre i cittadini napoletani vivono ogni giorno sotto una pioggia di kerosene e rumore come ricorda il comitato No Fly».
La consigliera conclude:
"In Campania, invece di semplificare la vita dei cittadini, si rende tutto più difficile. Si continua a sprecare denaro in opere e strutture inutili. È il momento di dire basta a una gestione miope e disumana che ha dimenticato il senso stesso della politica: servire il bene comune".
