Multe stradali: a Napoli incassi record in un anno

Dati Codacons 2025: multe stradali fruttano 1,25 miliardi

multe stradali a napoli incassi record in un anno
Napoli.  

 

Il business delle multe stradali in Italia non conosce crisi. Nonostante le nuove regole del Codice della Strada e i controlli sugli autovelox, nei primi nove mesi del 2025 gli enti locali hanno incassato ben 1,25 miliardi di euro. A scattare la fotografia è un’indagine del Codacons, che evidenzia un panorama a due velocità: da un lato città in frenata come Roma, dall’altro realtà in netta crescita, su tutte Napoli.

La classifica delle città: Milano stacca Roma, Napoli vola

Se si guarda alle grandi città con oltre 250.000 abitanti, Milano in testa alla classifica degli incassi con un importo monstre di 123 milioni di euro. Segue, ma a distanza, Roma, ferma a 78,4 milioni. Sul podio delle grandi metropoli c'è anche Firenze con 39,4 milioni.

Ma è Napoli a registrare la performance più esplosiva. Gli introiti da multe nel capoluogo campano sono schizzati del 41,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, il dato di crescita più alto tra tutte le grandi città. Un balzo che ridisegna la mappa delle "capitali" delle sanzioni, anche se in valori assoluti gli incassi non sono tra i primi. Segue, in termini di crescita, proprio Firenze, con un +32,4%.

In netta controtendenza, invece, Palermo e Torino (entrambe -16%) e di nuovo Roma, che vede un calo dell'11%.

Le regioni: Lombardia regina, Molise in picchiata

A livello regionale, la Lombardia si conferma la regina indiscussa degli incassi, totalizzando da sola 305,7 milioni di euro. Al secondo posto la Toscana (131,4 milioni) e al terzo l'Emilia-Romagna (129 milioni). All'estremo opposto, la Valle d'Aosta, fanalino di coda con appena 2 milioni.

Anche qui, le dinamiche sono molto diverse. Il Molise è la regione con l'incremento più forte: +86% di incassi. Bene anche Sardegna (+22%) e Umbria (+18%). In netto calo, invece, la Basilicata (-23,5%) e la Sicilia (-18%).

Il tesoretto dei piccoli comuni

L'indagine smonta il luogo comune secondo cui le multe sono un'affare solo per le grandi città. I piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti hanno, infatti, raccolto 70,7 milioni di euro. Una cifra che diventa ancor più significativa se si considerano tutti i centri sotto i 60.000 abitanti, che insieme superano i 500 milioni di euro di introiti.

Lo scenario futuro: a rischio gli autovelox "fuorilegge"

Il futuro di questo fiume di denaro, tuttavia, potrebbe essere in bilico. "Con l'avvio del censimento degli autovelox – ricorda il Codacons – gli enti locali che non comunicheranno tutti i dati sugli apparecchi di rilevazione della velocità saranno costretti a spegnerli a partire dal prossimo 30 novembre". Un'eventualità che potrebbe privare i comuni di un "tesoretto" che, solo nelle principali città, valeva oltre 62 milioni di euro nel 2024. Una scadenza che potrebbe, forse, mettere un freno alla corsa agli incassi.