Dopo i casi di malesseri tra alunni a Ponticelli e nuove segnalazioni a Fuorigrotta, la Commissione Istruzione e Famiglie del Comune di Napoli ha fatto il punto con l’azienda Serenissima e le ASL. In corso verifiche sulla qualità e l’igiene dei pasti nelle mense scolastiche.
Mense scolastiche sotto osservazione a Napoli: verifiche dopo i casi di Ponticelli e Fuorigrotta
Le mense scolastiche della Sesta e della Decima Municipalità di Napoli sono finite sotto la lente di ingrandimento dopo una serie di segnalazioni riguardanti la qualità dei pasti e le condizioni igieniche.
Tutto è partito da Ponticelli, dove alcuni bambini dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco hanno accusato mal di pancia, nausea e vomito dopo aver consumato una pizzetta servita a pranzo.
Segnalazioni e prime verifiche
Le famiglie hanno subito segnalato il caso alle autorità competenti.
La VI Municipalità ha avviato una procedura di verifica per accertare eventuali responsabilità. Al momento si tratta di un sospetto caso di intossicazione alimentare, ma non sono ancora pervenuti referti ufficiali dai servizi sanitari.
Segnalazioni simili sono arrivate anche da Fuorigrotta, dove alcuni genitori degli istituti Minniti e Kennedy hanno denunciato pasti scadenti e scarsa pulizia nelle mense.
Prodotti non conformi e igiene discutibile
Da settimane, insegnanti e famiglie lamentano un progressivo peggioramento del servizio:
pomodori germogliati, fagiolini non puliti, zucchine amare e pizza poco cotta.
In alcuni plessi sarebbero state riscontrate anche condizioni igieniche precarie nei bagni, dove sarebbe stata trovata una blatta.
Secondo le testimonianze, in alcune scuole gli alunni sarebbero stati addirittura invitati dal personale a “controllare da soli” se il pasto fosse commestibile.
Riunione in Commissione Istruzione e Famiglie
La vicenda è arrivata oggi all’attenzione della Commissione Istruzione e Famiglie del Comune di Napoli, dove si è discusso dello stato del servizio di refezione scolastica nelle aree interessate.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda affidataria Serenissima, gli uffici comunali e i presidenti delle municipalità coinvolte.
Durante la seduta sono state analizzate le criticità riscontrate nei primi giorni di avvio del servizio.
Serenissima ha dichiarato di aver già sostituito il fornitore dei pomodori non conformi, potenziato i controlli in ingresso e fornito nuove istruzioni operative al personale di cucina.
Controlli delle ASL e risultati
Le ASL Napoli 1 e Napoli 2 hanno effettuato ispezioni nel centro di cottura di Melito e in vari plessi scolastici.
Secondo i verbali trasmessi all’Amministrazione comunale, non sono state rilevate irregolarità igienico-sanitarie.
Organizzazione e nuove misure di sicurezza
Sul piano operativo, Serenissima ha completato quasi del tutto il reclutamento del personale e ha avviato la formazione obbligatoria in materia di igiene e sicurezza alimentare.
È stato inoltre introdotto un sistema di tracciabilità dei pasti, che consente di monitorare tempi di cottura, carico e consegna, garantendo maggiore trasparenza.
