Durante una visita a un istituto scolastico del Parco Verde di Caivano, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha definito l’esperienza avviata nel comune campano come un modello di efficienza e intervento territoriale che il governo intende estendere a tutto il Paese.
“È un modello che stiamo esportando in altre parti d’Italia, di efficienza e intervento a favore del territorio, che riguarda tutta la Campania”, ha dichiarato Valditara.
“Gli apprendimenti nelle scuole coinvolte da Agenda Sud sono risultati doppi rispetto ad altre scuole: è un segnale di fiducia per questa regione, che deve avere sempre più attenzione, perché ha straordinarie potenzialità”.
Agenda Sud: investimenti e risultati concreti
Il ministro ha poi sottolineato i risultati straordinari ottenuti dal piano Agenda Sud, un progetto avviato per contrastare la dispersione scolastica nelle aree più difficili del Mezzogiorno.
“È un ritorno molto piacevole, anche perché i risultati sono straordinari. Gli investimenti sono stati rilevanti: 400mila euro solo per Agenda Sud e altri 400mila per la lotta alla dispersione. Un piano davvero straordinario”, ha spiegato Valditara ai cronisti.
Quasi 10mila studenti tornati in classe
Uno dei dati più significativi annunciati dal ministro riguarda la Campania, dove gli interventi messi in campo grazie al decreto Caivano e ad Agenda Sud hanno permesso di recuperare quasi 10mila studenti che avevano abbandonato gli studi.
“Sono orgoglioso di poter annunciare che per tutta la Campania il decreto Caivano e Agenda Sud hanno funzionato splendidamente: sono quasi 10mila ragazzi che abbiamo recuperato in tutta la regione. Risultati molto importanti”, ha concluso Valditara.
Un modello per il futuro dell’istruzione italiana
Il “modello Caivano” rappresenta dunque, nelle parole del ministro, un esempio di sinergia tra Stato, scuole e territorio, capace di produrre risultati tangibili nella lotta alla dispersione e nel rilancio dell’istruzione al Sud.
Il governo intende ora replicare questo approccio su scala nazionale, con l’obiettivo di garantire pari opportunità educative e promuovere una scuola più inclusiva ed efficiente.
