Vomero: traffico in tilt, aggravato dallo stop alla funicolare Chiaia

Nessuno avviso fuori all'impianto. Il giallo della "navetta fantasma"

vomero traffico in tilt aggravato dallo stop alla funicolare chiaia

La nota di Gennaro Capodanno

Napoli.  

" Complice la bella giornata di sole, nella domenica nella quale si vota per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania, il traffico al Vomero, nella tarda mattinata, è andato letteralmente in tilt, anche per l'assenza della necessaria vigilanza urbana che, pure in considerazione della chiusura della funicolare di Chiaia per l'intera giornata e della riduzione dei mezzi di trasporto pubblico su gomma, la qual cosa avrebbe comportato l'aumento dell'utilizzo dei mezzi propri per gli spostamenti, andava invece incrementata, laddove di vigili urbani per strada non se ne sono visti ". A segnalare l'accaduto è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che ha tra l'altro raccolto le numerose proteste e l'indignazione delle tante persone, tra le quali numerosi turisti, che stamani stazionavano fuori alla stazione superiore della funicolare di Chiaia, in via Cimarosa, non  sapendo che l'impianto sarebbe rimasto chiuso per l'intera giornata.

  " Ne è nato una sorta di nuovo gioco: il "topochiusura" - puntualizza ironicamente Capodanno -. Già perché sui cancelli sbarrati della stazione superiore dell'impianto a fune non c'era nessun avviso che indicava il motivo e la durata del fermo con le consuete scuse per i disagi. Lateralmente c'era solo un vecchio avviso che si riferiva a una delle tante chiusure anticipate che sono registrate da quando il 1°febbraio scorso la funicolare è stata riaperta al pubblico. Qualcuno affermava che era ferma per uno sciopero, altri pensavano a uno dei tanti guasti che si sono verificati, di recente, anche durante la corsa, costringendo le persone a raggiungere a piedi la più vicina stazione ".

" Sarebbe bastato - sottolinea Capodanno - un semplice avviso con la scritta: "Impianto chiuso per la mancanza di personale". Già perché lo stop non è dovuto né a scioperi né a guasti ma alla circostanza che, così come oramai accade a ogni tornata elettorale a Napoli, senza che vi si ponga rimedio, un servizio pubblico essenziale, come il trasporto locale, viene penalizzato dal fatto che molti dipendenti dell'ANM, l'azienda napoletana per la mobilità che gestisce il servizio, in questa occasione ben 240, risultano impegnati nei seggi elettorali ".

" Nella vicenda kafkiana s'inserisce anche un "giallo" - aggiunge Capodanno - perché stamani il quotidiano "Il Mattino" riportava la notizia che, per limitare i disagi "per la funivia di Chiaia, che collega Parco Margherita al Vomero", era stata istituita la navetta sostitutiva Nc. Una navetta fantasma, visto che non solo di essa non c'è traccia nei comunicati diramati dall'azienda, pubblicati anche sulle pagine social, ma che stamani il suddetto mezzo sostitutivo su gomma non si è proprio visto per le strade del quartiere collinare partenopeo ".

 L'ennesima puntata della lunga telenovela che caratterizza da anni il pessimo funzionamento del trasporto pubblico locale a Napoli, che continua a fare acqua da tutte le parti, destando indignazione e rabbia, con ricadute negative sul traffico sempre più caotico e che certamente andrà a peggiorare con l'approssimazione del periodo natalizio, con  conseguente smog. Mentre le tante richieste e proteste dei cittadini al riguardo, indirizzate al sindaco Manfredi e all'assessore comunale ai trasporti Cosenza, rimangono senza risposte operative.