In arrivo a Napoli la nave di Emergency con 113 migranti salvati in mare

Tutti uomini di cui 3 minori non accompagnati, erano partiti dalle coste libiche

in arrivo a napoli la nave di emergency con 113 migranti salvati in mare
Napoli.  

Domani mercoledì 17 dicembre, alle ore 16.45 circa, è previsto l’arrivo nel porto di Napoli della Life Support, la nave di ricerca e soccorso di EMERGENCY, per lo sbarco delle 113 persone soccorse nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale.

I naufraghi sono stati portati in salvo dalla nave dell’Ong in due diversi interventi, realizzati il primo nella notte tra il 12 e il 13 dicembre in zona SAR libica e il secondo la sera del 14 dicembre in zona SAR maltese. Nella prima operazione sono state tratto in salvo 69 persone, nel secondo 44. 

Le 113 persone soccorse, tutti uomini di cui 3 minori non accompagnati, erano partite dalle coste libiche e sono originarie di Bangladesh, Pakistan ed Egitto, Paesi caratterizzati da conflitti, instabilità politica, crisi economica e climatica, insicurezza alimentare. 

Concluso il secondo intervento di soccorso, le autorità italiane competenti hanno confermato l'assegnazione del POS di Napoli per lo sbarco. A causa della mancata risposta a una segnalazione di distress ricevuta il sabato mattina, la Life Support chiedeva l'autorizzazione a ritardare l'arrivo in porto per completare il tracciato di ricerca, concessa dalle autorità. Ieri, completato il tracciato di ricerca senza esito, avendo chiesto informazioni sull'attivazione di operazioni di soccorso per il caso e non avendo ricevuto ulteriori segnalazioni né mayday relay, la Life Support ha diretto la sua rotta verso Napoli. Non abbiamo tuttavia certezza di quanto sia accaduto all'imbarcazione in difficoltà.

Nei giorni precedenti agli interventi di soccorso, inoltre, la Life Support aveva ricevuto altre due segnalazioni di mezzi in difficoltà ma arrivata alle rispettive coordinante aveva trovato solo piccole imbarcazioni vuote e senza motore, una delle quali stava bruciando. 

“In uno di questi due casi, arrivando alla posizione del barchino abbiamo visto dal nostro radar un’imbarcazione che si dirigeva ad alta velocità in direzione sud-ovest. Mentre nell’altro caso avvicinandoci al mezzo in difficoltà abbiamo visto due imbarcazioni della cosiddetta Guardia costiera libica che si allontanavano in tutta fretta – spiega Jonathan Nanì La Terra, capomissione della Life Support -. Questo ci fa pensare a due possibili intercettazioni da parte di soggetti terzi e della stessa cosiddetta Guardia costiera libica, con respingimenti collettivi verso le coste libiche che, è bene ricordarlo, sono illegali.”

La Life Support sta per concludere la sua 39esima missione nel Mediterraneo centrale, operando in questa regione dal dicembre 2022. Durante questo periodo, la nave SAR di EMERGENCY ha soccorso un totale di 3.234 persone.