Il profilo di Scampia cambia per sempre. Con l’inizio delle operazioni di abbattimento della Vela Rossa, il quartiere simbolo dell'area nord di Napoli chiude una ferita aperta da decenni. Dopo la demolizione della Vela Gialla e della Verde, l’addio alla struttura rossa segna il punto di non ritorno di un processo di rigenerazione urbana che punta a trasformare l'ex "simbolo del degrado" in un polo di servizi e nuove residenze.
Manfredi: "Nuovi alloggi pronti entro il 2026"
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato la velocità dell'intervento, evidenziando come la demolizione sia solo una parte di un piano più ampio. "È una giornata storica", ha dichiarato il primo cittadino. "Mentre i mostri di cemento cadono, intorno vediamo già nascere i nuovi edifici. L'obiettivo è completare quattro complessi con circa 125 appartamenti entro la fine del 2026, per poi concludere l'intero progetto, comprensivo di scuole e servizi, entro il 2028". Per Manfredi, la sfida non è solo urbanistica ma culturale: trasformare un luogo percepito come "perduto" in un quartiere residenziale moderno, capace di offrire opportunità reali ai suoi abitanti.
Il Comitato Vele: "Ha vinto la lotta popolare"
Sotto lo striscione "Ha vinto la lotta", il Comitato Vele ha celebrato il risultato come il compimento di un percorso democratico partito dal basso. Nonostante l'entusiasmo, resta vivo il ricordo del tragico crollo della Vela Celeste del 22 luglio 2024, l'unica destinata a restare in piedi previa riqualificazione. "C'è ancora molto da fare", ammonisce Omero Benfenati, storico portavoce del Comitato. "Aspettiamo il ritorno a Scampia di tutti gli abitanti che hanno lottato contro lo stigma sociale. Diritti, lavoro e sanità devono essere le stelle polari di questa rinascita".
L'impegno di Regione e Comune
Anche la Regione Campania, rappresentata dal presidente Roberto Fico, ha ribadito il pieno sostegno all'operazione. Fico, che da vent'anni segue le dinamiche del quartiere, ha definito la giornata "commovente", lodando la resilienza della comunità locale. "Scampia è fatta di persone eccezionali che non hanno mai mollato. Spesso chi ne parla male non conosce la realtà del quartiere. La Regione farà la sua parte: la crescita di Napoli è lo strumento di crescita per tutta la Campania".
Cronoprogramma della rinascita. L'intervento di restyling di Scampia seguirà tappe serrate:
Fine 2026: Consegna dei primi 125 alloggi distribuiti in quattro edifici.
2027-2028: Realizzazione di scuole, centri di welfare e infrastrutture di quartiere.
Entro il 2028: Completamento definitivo del piano di rigenerazione urbana.
Con l'abbattimento della Vela Rossa, Napoli dimostra che la trasformazione delle periferie non è più solo un'ambizione sulla carta, ma un cantiere aperto verso il futuro.
