Tragedia nella Solfatara: famiglia cade nel cratere, 3 morti

La tragedia a Pozzuoli

Pozzuoli, il ragazzo di 11 anni avrebbe superato la recinzione finendo nella fangaia bollente. Nel tentativo di salvarlo i genitori sarebbero morti per le esalazioni. Erano originari di Torino. Si è salvato solo il piccolo di sette anni

Pozzuoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

Una tranquilla gita che si trasforma in tragedia. Tre turisti di Torino, madre, padre e figlio di soli undici anni in viaggio nell'area flegrea, sono morti nel cratere. Un crollo o un'imprudenza le due ipotesi al vaglio degli inquirenti. Distrutta una famiglia intera.

Nell'incidente sono morti un uomo di 45 anni, la moglie di 42 anni e il figlio di 11 anni, tutti di Torino; un altro loro figlio di 7 anni si è salvato.

Sul posto i vigili del fuoco, che hanno chiuso gli accessi all'area, dove si trova anche un'ambulanza del 118, il magistrato per i rilievi necessari, gli agenti del commissariato di polizia di Pozzuoli e il sindaco Vincenzo Figliolia, insieme con i tecnici del comune flegreo.

Le tre persone sono morte dopo essere cadute nell’area interdetta, perché pericolosa, del vulcano dei Campi Flegrei per un cedimento piuttosto per aver superato le recinzioni imposte per sicurezza.

Secondo una prima ricostruzione, il figlio di 11 anni della coppia torinese avrebbe oltrepassato il limite consentito finendo nella, fangaia bollente, sorta di sabbie mobili, terreno friabile da dove provengono forti esalazioni di gas. Lì ha perso i sensi. A quel punto il padre ha tentato di raggiungerlo superando la recinzione per tirarlo su ma è stato risucchiato. A sua volta la madre ha cercato di aiutare il marito: entrambi sono stati sopraffatti dalle esalazioni.

Ma si tratta di primissime ipotersi al momento è ancora in fase di ricostruzione la dinamica dell'incidente: non è chiaro se i tre, dunque, siano morti in seguito alla caduta, di circa un metro e mezzo, o in seguito alle esalazioni. Secondo altre fonti il figlio della coppia dopo aver oltrepassato una zona interdetta, di "sabbie mobili", con terreno friabile da dove provengono forti esalazioni di gas e perdendo i sensi. I genitori sarebbero caduti con lui nel cratere che si è aperto sotto i loro piedi, vicino alla caldaia, nel tentativo di raggiungere il bimbo. Il padre, nel tentativo di tirarlo su è stato risucchiato e, a sua volta, la madre ha cercato di aiutare il marito: entrambi sono stati sopraffatti dalle esalazioni.