Baby Gang. De Iesu: Sono branchi, il malessere genera crudeltà

Le parole del Questore

Napoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

«Bisogna interrogarsi sul malessere, presente in alcuni quartieri del napoletano e non solo nelle cosiddette zone difficili, che è alla base di atteggiamenti crudeli e violenti di questi branchi. Un malessere che mette in moto violenza insensata e crudele». A chiederlo è il questore di Napoli, Antonio De Iesu, dopo l'individuazione e la denuncia, da parte della Polizia di Stato, di due giovanissimi ragazzi, di 16 e 17 anni, ritenuti agli aggressori di Ciro, il 16enne colpito al volto con un pugno, la sera di domenica scorsa, davanti alla stazione Policlinico della metropolitana. Il numero uno della questura partenopea spiega come la stretta ed efficace sinergia con la Procura dei Minori di Napoli stia dando i frutti sperati proprio grazie alla rete costruita con tenacia da tutti gli attori sociali di una città come Napoli. Dalle istituzioni alle forze dell’ordine, passando per scuole e famiglie, parrocchie e centri sani di aggregazione,secondo De Iesu ognuno sta facendo la sua parte.

E tra gli interventi straordinari ed immediati garantiti ad horas dal Ministro Minniti ci sarà anche l’arrivo di cento uomini in più per rimpolpare il servizio di pubblico controllo di strade e piazze, metrò e centri di aggregazione più in generale.

Analisi e valutazione accurata saranno la ricetta efficace con cui pianificare interventi mirati.

n'altra risposta arriverà da Roma, dove «si sta firmando oggi un progetto del Pon Sicurezza del ministero dell'Interno che riguarda il rione Sanità di Napoli, grazie al quale sarà possibile sperimentare un percorso virtuoso che individua 400 ragazzi più a rischio e accompagnarli, con maestri di strada, fino alla maggiore età, insegnando loro anche un mestiere», spiega ancora De Iesu. Si tratta di un progetto - continua - «in grado di fornire anche delle competenza professionali ai ragazzi, per educarli al rispetto della legalità. È un progetto di recupero dalla dispersione scolastica che coinvolge circa 160 maestri di strada, un'iniziativa che si affianca all'attività delle forze dell'ordine, grazie anche alla collaborazione delle parrocchie, delle associazioni, della municipalità. Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi al capillare sistema di videosorveglianza installato nel quartiere, finanziato dalla Regione Campania».

Nelle parole del questore, dunque non solo repressione ma soprattutto recupero e sostegno per il reinserimento sociale di questi ragazzini smarriti nella violenza, attirati da modelli negativi .

Ieri intanto c’erano state le polemiche sul tema baby gang anche tra parti politiche, Il tema delle cosiddette baby gang “resti fuori” dalla campagna elettorale. A ribadirlo è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando con i giornalisti all’indomani del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza straordinario, presieduto dal ministro dell’Interno Marco Minniti.In mattinata il sindaco di Napoli aveva parlato di «abbraccio politico misero tra Valente e Carfagna sul tema del Daspo»

Ma la risposta della Carfagna non era tardata ad arrivare

«La miseria è la cifra dell'azione amministrativa e politica di Luigi de Magistris …. Mentre dall'opposizione arrivano proposte su età imputabile, patria potestà, lotta alla dispersione scolastica, che possono essere condivise o meno, da lui, che avrebbe la responsabilità di governare la capitale del Mezzogiorno, partono invece solo invettive e aria fritta, specialità in cui eccelle».