Delitto Materazzo: sì della Spagna all'estradizione di Luca

Il caso, la svolta

Napoli.  

La Corte di Giustizia spagnola ha accolto la richiesta italiana per l'estradizione per Luca Materazzo, il trentenne napoletano accusato di aver ucciso il fratello Vittorio con oltre 30 coltellate a Napoli il 29 novembre del 2016. Il delitto per cui è indagato Luca Materazzo avvenne in via Maria Cristina di Savoia, a Chiaia.

Nelle settimane successive, a metà dicembre del 2016 del giovane si perse ogni traccia. Dopo un anno di latitanza, l'uomo è stato arrestato il 2 gennaio a Siviglia in un ristorante, dove faceva il cameriere. Il 7 febbraio è prevista l'udienza preliminare davanti al Gup di Napoli, ma l'avvocato difensore, Gaetano inserra, chiederà al giudice una sospensione in quanto l'imputato non ha ancora effettuato l'interrogatorio di garanzia. Il ritorno di Materazzo è imminente. Potrebbe tornare in Italia già martedì mattina. 

E' stata la polizia spagnola a catturarlo nella città iberica, durante un controllo di una pattuglia all’interno di un bar centrale dove il Materazzo lavorava come cameriere.

Quando la polizia gli ha chiesto i documenti, lui ha consegnato quelli originali e ha ammesso: «Sì, sono Luca Materazzo» e si è lasciato arrestare. Successivamente sono scattati i riscontri in caserma e sono state verificate le sue impronte digitali. 

L’uomo aveva interrotto ogni relazione con amici e parenti in Italia.

Luca era irreperibile dal 10 dicembre quando venne localizzato per l'ultima volta a Napoli, da dove partì con un bus per Genova e lasciò il territorio nazionale. Nei suoi confronti venne spiccata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato dalla premeditazione e dal vincolo di consanguinità.

Il suo avvocato, Gaetano Inserra, qualche giorno dopo la decisione di Luca di rendersi irreperibile, ricorderà che «interrogato sull'omicidio del fratello Vittorio si è più volte proclamato innocente», ipotizzando che Luca potesse essere «spaventato dalle lungaggini giudiziarie o da una sentenza per omicidio che ormai già sembrava quasi certa».

Vittorio Materazzo fu ucciso con oltre 30 coltellate nell'atrio del palazzo di famiglia.

Siep