Rapina in gioielleria:72 ore di caccia alla banda,2 confessano

Le indagini

Caivano.  

 

di Siep

E’ durata 72 ore la caccia alla banda di Caivano che sabato sera ha tentato l’assalto alla gioielleria Corcione di Frattamaggiore. Cinquanta militari li hanno arrestati nel cuore della notte.

Ora sono a Poggioreale.  Ieri pomeriggio, intanto presso l’obitorio dell’Istituto di medicina legale del Secondo Policlinico, è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Raffaele Ottaiano. Saranno decisivi i risultati delle perizie balistiche per determinare l’esatta posizione di chi ha esploso i colpi di pistola e con quali armi.

Un particolare non da poco soprattutto per inquadrare bene il ruolo e responsabilità di Luigi Corcione accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.

Un colpo tentato e finito nel sangue con la morte di Raffaele Ottaiano e la cattura di Luigi L.di Crispano, il quinto della banda. E nella notte tra lunedì e martedì i Carabinieri hanno arrestato Carmine P., 30 anni, ferito all’avambraccio destro da un colpo di pistola, Antonio T., 28 anni, e Pietro D’A., 41 anni. I primi due sono del Bronx. Il terzo, quello più anziano, che avrebbe svolto il ruolo di palo, abita a Frattamaggiore. La svolta è arrivata grazie alla videosorveglianza. Ai militari è bastato ispezionare telefoni e chat di Ottaiano e D. L. per risalire ai complici.  Il palo, invece, Luigi D’A., proprio nelle ultime ore, forse aveva provato ad allontanarsi.

Lo ha fatto inutilmente.  Era stato riconosciuto dalle immagini di video sorveglianza all’esterno della gioielleria Corcione. E’ stato lui a far entrare i complici.

Ad incastrarlo quel giubbotto e quelle scarpe che indossava al momento della rapina e che sono state trovate nella sua abitazione.Ora sono accusati dei reati in concorso di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione. Due degli arrestati  hanno confessato.