Scomparsi in Messico da 20 giorni: la famiglia chiede aiuto

Il dramma, le ricerche, il giallo

 

di Simonetta Ieppariello

Scomparsi nel nulla. GIallo fitto da venti giorni. Padre, figlio e nipote, tutti e tre napoletani sono scomparsi in Messico da tre settimane. Si chiamano Raffaele Russo, di 60 anni, il figlio Antonio di 25 e un nipote Vincenzo Cimmino. I tre che fanno gli ambulanti in Messico non danno pù notizie ai familiari da una ventina di giorni. Sembra che siano stati inghiottiti nel nulla. La notizia diffusa prima dalla tv messicana sta girando da alcune ore attraverso i social con una locandina eun numero di telefono in cui si chiedono a tutti di telefonare in caso di notizie.

Poche e confuse le notizie arrivate. Pare che il primo ad essere scomparso sarebbe stato il più anziano dei tre, ovvero Raffaele Russo. Il figlio Antonio e il cugino Vincenzo credevano che Raffaele potesse aver avuto un malore. Aveva noleggiato un'auto. Si sarebbero recati nell'agenzia che aveva fittato la vettura per tentare di localizzare il gps del mezzo. Da allora un buio ancora più fitto. Anche gli altri due sarebbero spariti.

I tre si sono trasferiti da qualche anno in Sud America in cerca di fortuna. Sono stati visti, l'ultima volta, a bordo di un'auto ritrovata successivamente ma, dei tre napoletani, non c'era traccia. Si trovavano a Tecalitlán, un comune situato nello stato di Jalisco, a 50 minuti da Ciudad Guzmán. I familiari di Raffaele, Antonio e Vincenzo risiedono al quartiere Mercato e si sono già messi in contatto con le autorità, messicane e italiane, per ritrovare i propri cari.

Ma ad oggi nessuna nuova su quanto accaduto. Si seguono più piste. Si temono più soluzioni ad un caso che, ora dopo ora, diventa un mistero vero e proprio dai contorni inquietanti. 

Intanto sul social scorrono le foto dei tre. I familiari sono disperati e preoccupati.