Sorrento: deragliamento del treno Circum, tutti contro il presidente De Gregorio

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta sull'accaduto, ora problemi per il servizio

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L'on. Tullio Ferrante invoca una svolta: "E' un dramma non più sostenibile, una saga che non finisce più e un danno forte all'immagine della Costiera". Fedele di Atex: "Situazione totalmente fuori controllo, chiediamo gli esperti del Ministero"

Vico Equense.  

Il deragliamento del treno della Circumvesuviana, il secondo caso nello spazio di qualche mese, sta generando una serie di reazioni a tutti i livelli, soprattutto all'indomani delle annunciate iniziative del tavolo dell'accessibilità convocato dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba e che prevedeva, oltre all'istituzione delle targhe alterne in Penisola Sorrentina nella prossima primavera, un potenziamento proprio della linea ferroviaria sulla tratta Sorrento-Napoli-Sorrento.

Anche nell'ultimo incidente non si sono registrati danni ai passeggeri, solo un gran spavento considerando che il deragliamento è avvenuto in galleria in località Pozzano, tra Castellammare e Vico Equense. La Procura di Torre Annunziata ha deciso di aprire un'inchiesta ponendo sotto sequestro il binario, circostanza che renderà problematica la ripresa del servizio regolare che, per il momento, prevede il trasferimento in pulman tra le stazioni di Vico Equense e Castellammare di Stabia da dove poi il viaggio continua in treno.

Umberto De Gregorio: errori umani, ma il sistema di segnalamento per la sicurezza ha 50 anni

Umberto De Gregorio, presidente e amministratore di Eav da tempo ormai nel ciclone delle critiche per le disfunzioni sempre più gravi del servizio e i tempi dilatati per l'annunciato arrivo dei nuovi convogli, sull'accaduto ha emesso un comunicato stampa: "Gli ultimi due incidenti verificatesi sulla vesuviana, al di là degli errori umani che li hanno determinati, hanno una causa remota: il sistema di segnalamento per la sicurezza risale a circa 50 anni fa.  Con i fondi del PNRR abbiamo  - finalmente - il 30 dicembre 22 firmato un contratto di 290 milioni con la multinazionale ALSTOM (ed i progettisti sono già al lavoro), per sostituire il sistema esistente su tutte le linee con un nuovo segnalamento di ultima generazione ERTMS come quello in vigore nelle linee più avanzate di RFI.  Un sistema che riduce di molto i possibili errori umani.  Il concetto di sicurezza evolve nel tempo. Anche i treni che circolano sono datati. Ne abbiamo 60 e molti hanno 60 anni di età. Devono andare in pensione. Grazie alla capacità dei nostri tecnici continuano a fare la loro parte.  Servono 100 treni nuovi per fare un buon servizio. 40 li sta già costruendo Stadler.  Per gli altri 60 è in pubblicazione una nuova gara del valore di 483 milioni.
Intanto abbiamo attivato una consulenza con il CIFI (collegio ingegneri ferroviari italiani) guidato dall’ex AD di RFI Ing. Gentile, con massimi esperti del settore, per una supervisione del nostro sistema attuale di circolazione e per accogliere eventuali suggerimenti o correzioni di rotta sulle azioni messe in campo per il futuro".

L'On.Tullio Ferrante (F.I.): basta con le autocelebrazioni, la dirigenza tragga le dovute conclusioni

Dura è stata la presa di posizione di Tullio Ferrante, sottosegretario di stato per infrastrutture e trasporti che ha commentato: “Siamo alle solite. Il dramma Circumvesuviana non smette di stupirci. E’ di questa notte la notizia di un nuovo deragliamento di un convoglio nella tratta Napoli-Sorrento. L’ennesimo tragico capitolo di una saga che sembra non finire mai. Non bastano più le vaghe promesse sul rinnovo della flotta (cui peraltro dovrà essere adeguata la linea) né tantomeno sbandierate autocelebrazioni su risanamenti resi possibili, lo si ricorda, grazie all’intervento statale. Il danno d’immagine - in vista peraltro della prossima stagione turistica - alla città di Napoli, alla penisola sorrentina, alla Campania tutta è ormai incommensurabile. Di parole ne abbiamo sentite abbastanza. La misura è colma: la dirigenza tragga le dovute conclusioni da una gestione approssimativa e del tutto inadatta a garantire la sicurezza dei passeggeri e la funzionalità e l’efficienza dell’unico collegamento pubblico tra il capoluogo partenopeo e la costiera sorrentina. Si prenda, dunque, atto di tale gestione palesemente fallimentare dell’ente e si volti immediatamente pagina. Ne va della reputazione della Campania agli occhi del mondo”.

Fedele (Atex) ed Ercolano (Ascom): la situazione è totalmente fuori controllo e può soltanto peggiorare

Sergio Fedele, presidente dell'Associazione Atex degli Extralberghieri della Campania e Vincenzo Ercolando presidente di Confcommercio Sorrento hanno dichiarato: "L'ennesimo deragliamento sulla linea Napoli-Sorrento è l'ulteriore conferma che la situazione non solo è totalmente fuori controllo ma è destinata, come purtroppo avevamo anticipato da tempo, solo a peggiorare.
Oltre ai disservizi quotidiani, alle continue soppressioni delle corse, ai ritardi sempre maggiori, aumentano anche gli incidenti che mettono a rischio incolumità di turisti e residenti. Non è possibile per prima cosa che, chi ha la responsabilità istituzionale di aver rifiutato per anni di affrontare questo problema, resti comodamente al suo posto. Ora è fondamentale che la riunione, annunciata dal Prefetto durante il recente Tavolo sulla Accessibilità della Penisola Sorrentina, dedicata unicamente al Sistema Ferroviario del tratto Napoli-Sorrento venga convocata al più presto. E soprattutto che in tale riunione venga immediatamente coinvolto anche il Ministero dei Trasporti, come richiesto dalle nostre associazioni e recepito dal Prefetto.
Occorre definire immediatamente gli "esperti" da affiancare ad Eav che, due mesi fa, pubblicamente in conferenza stampa, dichiarò l'esigenza di un intervento di soggetti esterni per gestire una situazione oramai fuori controllo. Sarebbe paradossale che tali esperti venissero individuati da Eav. A nostro avviso è il Ministero dei Trasporti che deve affiancare con propri esperti i tecnici Eav che per stessa ammissione di Eav e Regione non sono in grado di affrontare l'attuale situazione".

(Nella foto da sinistra: Sergio Fedele, Umberto De Gregorio, Tullio Ferrante)