A Sorrento ignoti devastano l'auto dell'assessore Eduardo Fiorentino

Nella scorsa notte l'episodio su cui sono in corso le indagini dei carabinieri

a sorrento ignoti devastano l auto dell assessore eduardo fiorentino

Un atto intimidatorio ai danni dell'amministratore? Si aspetta che i carabinieri svolgano tutti i rilievi e visionino le immagini della videosorveglianza per avere un quadro più chiaro dell'accaduto.

Sorrento.  

Un gravissimo episodio si è verificato la notte scorsa a Sorrento ad opera di ignoti che hanno preso di mira l'auto del giovane assessore alle politiche giovanili, dissesto idrogeologico, manutenzione e protezione civile, Eduardo Fiorentino, che è stata letteralmente vandalizzata e messa fuori uso.

Stamattina la scoperta dell'azione che secondo Fiorentino "...è un chiaro atto intimidatorio, ma approfondirò la cosa non appena i Carabinieri avranno completato i rilievi e controllato la videosorveglianza".
Tra i primi a intervenire sull'accaduto Stefano Zuppello, presidente dell'Associazione VAS che ha dichiarato: "L'assessore Fiorentino è stato da sempre in prima fila, anche come dirigente della nostra associazione, nell’impegnarsi per la salvaguardia dell’ambiente della Penisola Sorrentina. Da quando è entrato nella Giunta comunale si è distinto nell’attività amministrativa di buon governo a favore dei giovani e di tutta la comunità.
Verdi Ambiente e Società, nell'esprimere solidarietà all'assessore Fiorentino, al Sindaco e al nostro Circolo territoriale, conferma con più forza l’impegno nel proseguire l'opera e le attività di buon governo per una città più sicura, di benessere diffuso e di legalità. Siamo convinti che su questo non saremo soli, ma  come accaduto per altri atti intimidatori, ci troveremo insieme a tante e a tanti".

Mesi fa, sempre a Sorrento, a restare vittima di una vera e propria aggressione con tanto di pestaggio fu il leader del WWF Terra delle Sirene, Claudio D'Esposito, picchiato da un energumeno con precedenti penali per associazione camorristica. In quell'occasione si mobilitarono le forze sociali, sindacali, l'associazionismo e lo stesso Fiorentino stette in prima fila a esprimere solidarietà all'ambientalista.