Un'importante operazione di sequestrato è stata compiuta dalla Polizia Metropolitana di Napoli e dalla Polizia Locale di Caivano. Gli agenti hanno messo sotto sequestro oltre 1.500 metri cubi di rifiuti accumulati nelle vicinanze del campo rom di Caivano, un'area già nota per essere un punto critico dal punto di vista della gestione dei rifiuti e della sicurezza ambientale.
I rifiuti, di natura varia, venivano sversati illegalmente attraverso alcune aperture realizzate tra il campo rom e i terreni circostanti. Tra i materiali trovati, si segnalano l'amianto, pneumatici fuori uso, carcasse di auto, pezzi meccanici, plastica e apparecchiature elettroniche obsolete (RAEE), che erano stati abbandonati in una zona già adibita a deposito di rifiuti.
Un altro elemento preoccupante emerso durante l'operazione è stato l'uso di vasche adibite a bracieri, complete di griglie, dove venivano depositati i rifiuti per essere poi incendiati, aumentando significativamente il rischio di contaminazione ambientale e di incidenti legati agli incendi.
L'operazione, che si inserisce nel piano di sicurezza pubblica e ambientale definito dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha come obiettivo quello di ristabilire la sicurezza ambientale nell’area e prevenire possibili incendi che avrebbero potuto avere gravi conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente.
Secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Napoli, il sequestro dei rifiuti rappresenta un passo fondamentale per la tutela dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini, affrontando con decisione il problema della gestione illegale dei rifiuti nella zona.
