Libertà di stampa, flash mob a Napoli: "Emergenza nazionale per l'informazione"

In piazza anche Ciro Pellegrino, il giornalista di FanPage intercettato grazie a un software spyware

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Sono ancora troppi i giornalisti minacciati. Solo in Campania ce ne sono 5 sotto scorta armata, nella sola provincia di Napoli ben 20 sono sotto tutela per la propria sicurezza...

Napoli.  

 

Anche Ciro Pellegrino, il giornalista di FanPage intercettato grazie a un software spyware al flash mob in piazza del Gesù nella giornata internazionale della Libertà di stampa. L'evento è stato organizzato dalla Federazione nazionale della Stampa italiana e dal Sindacato unitario giornalisti Campania, in collaborazione con Amnesty international e Articolo21.

“L'Italia scende ancora nella classifica internazionale della libertà di stampa - affermano la segretaria del Sugc Geppina Landolfo e il segretario aggiunto della Fnsi Claudio Silvestri - La situazione nel nostro Paese è preoccupante, c'è un'emergenza nazionale dell'informazione.

Ci sono problemi che non vengono affrontati, come quello delle querele bavaglio o della protezione delle fonti. Sono ancora troppi i giornalisti minacciati. Solo in Campania ce ne sono 5 sotto scorta armata, nella sola provincia di Napoli ben 20 sono sotto tutela per la propria sicurezza.

Ma il problema più grande è rappresentato dal lavoro sottopagato, dal precariato della professione che non può garantire in alcun modo la difesa dell'articolo 21 della Costituzione. Nel Paese c'è una vertenza nella vertenza, che è quella del Meridione d'Italia dove i giornali chiudono e dove il problema della desertificazione dell'informazione mette a rischio la tenuta democratica di alcuni territori”.

“In tutto il mondo, i giornalisti vengono messi a tacere, incarcerati e fatti sparire, semplicemente per aver fatto il loro lavoro.

Dal Guatemala agli Stati Uniti, dalla Russia al Pakistan, i governi ricorrono sempre più a pratiche autoritarie, trasformando in armi leggi vaghe, sistemi giudiziari e forza bruta per reprimere la libertà di stampa. A Gaza sono stati uccisi circa 200 giornalisti nel tentativo di raccontare al mondo il genocidio in corso - ha detto Tina Marinari, responsabile per la Campania di Amnesty international - Questi attacchi alla stampa non sono episodi isolati; sono spesso al centro di strategie deliberate per smantellare le fondamenta stesse dei diritti umani. L'erosione della libertà di stampa è un segnale d'allarme, che segnala una più ampia deriva verso l'autoritarismo. In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, Amnesty international ribadisce che la stampa libera ed indipendente è alle fondamenta di qualsiasi stato democratico”.

“Saremo sempre in piazza contro ogni bavaglio - ha detto la responsabile per la Campania di Articolo21 Désirée Klain - e scorta mediatica per tutti i colleghi in difficoltà. Ogni anno con il Festival Imbavagliati portiamo a Napoli giornalisti da tutto il mondo che rischiano la vita per raccontare il proprio territorio”.