Cacciavite puntato al collo, vuole ammazzarla: bimbi terrorizzati

Una brutta storia di violenza e il coraggio di una 13enne

cacciavite puntato al collo vuole ammazzarla bimbi terrorizzati

La fermezza di una 13enne che difende la madre vessata. Una storia di violenza che va in frantumi davanti alla maturità di una bambina e alle manette dei carabinieri...

Torre del Greco.  

Luisa (nome di fantasia) ha solo 13 anni. Ai quattordici ci arriverà a settembre, mese di nascita anche della sorellina di 9. Con lei due fratellini, uno di 5 anni, l’altro nato lo scorso novembre.

Luisa ha solo 13 anni ma ha coraggio da vendere. Sul volto i tratti di una bambina ma nell’animo la maturità di chi ha già colto l’amaro della vita.

Il padre non vive più con loro da settimane, la storia con la mamma è finita con un calcio allo stomaco. Ultimo atto di una relazione fatta di insulti, minacce e botte.

Luisa è forte ma scoppia a piangere quando il vetro di una finestra va in frantumi. E’ notte fonda. Stringe forte i fratellini e la sorellina, anche loro in lacrime, e poi raggiunge la madre.

Nessuno sconosciuto in casa, è il padre, furente. Ha mandato in mille pezzi uno degli infissi, è entrato in casa e si è diretto verso la camera che un tempo condivideva con la moglie.

Poi una mano protesa e stretta al collo della donna, l’altra sul manico di plastica gialla di un cacciavite arrugginito. La minaccia, vuole ammazzarla. I bambini sono terrorizzati.

Luisa ricaccia le lacrime, si posiziona alle spalle del padre e afferra il telefono per chiedere aiuto. Implora il padre di tranquillizzarsi: le cose – dice - andranno nel verso giusto per tutti.

Avrebbe sistemato le cose.  Lei, 13 anni, avrebbe sistemato le cose. E trovato anche una scusa con gli altri familiari per giustificare il vetro rotto.

Parla lentamente, con voce pacata. Agli occhi della madre sembra già adulta. Vai via - dice al papà - altrimenti poi non ci vedi più.

L’uomo allenta la stretta e accetta il consiglio. Si allontana con il cacciavite ancora in pugno.
Trascorreranno solo 7 minuti prima che i carabinieri della sezione radiomobile di Torre del Greco lo trovino in strada.

Il 37enne finirà in manette e poi in carcere. Dovrà rispondere di maltrattamenti, danneggiamento e violazione di domicilio.