Rapina choc in gioielleria a Chiaia: bottino da 300mila euro

La rabbia dei commercianti della zona: "Qui in testate è terra di nessuno"

Napoli.  

L’assalto è durato poco più di due minuti, ma è bastato per mettere a segno un colpo da 300mila euro e seminare terrore e panico nella vetrina elegante della città. Siamo a Chiaia, in via Nicola Nisco, a due passi dalla caserma dei carabinieri. Nel pomeriggio di sabato 19 luglio, intorno alle 17:10, la storica gioielleria Gentile, nel quartiere Chiaia, è stata teatro di una spaventosa rapina a mano armata con annesso sequestro di persona.

A ricostruire i drammatici momenti è la titolare dell’attività, Chicca Misso Gentile, da 16 anni alla guida della storica gioielleria di famiglia. La coppia di malviventi è entrata pochi minuti dopo che la vigilanza si era allontanata. Una donna con una parrucca bionda e gli occhiali da sole e coprire parte del viso, seguita immediatamente da un uomo con casco integrale armato di una pistola che ha subito puntato contro il giovane collaboratore.

Mentre lo costringeva ad aprire la cassaforte e a riempire delle borse con i gioielli, la donna ha immobilizzato con del nastro adesivo una cliente che si trovava all’interno del negozio in quel momento. Subito dopo sono fuggiti a bordo di un motorino, successivamente risultato rubato. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia San Ferdinando per avviare le indagini.

L'appello dei commercianti di Chaia: "Qui è terra di nessuno"

“Ci hanno portato via 16 anni di attività, sacrifici e sogni, lasciandoci con la cassaforte vuota e il cuore a pezzi - racconta in lacrime la titolare -Siamo sconvolti  da tanta violenza.”
Paura e preoccpazione è stata espressa anche dai commercianti della zona che in questo periodo di ferie risulta particolarmente vulnerabile. 

"Purtroppo gli agenti della vigilanza privata non bastano - racconta un gioielliere che ha l'attività a pochi metri dalla gioielleria Gentile - e le stesse telecamere di videosorveglianza non coprono tutte le strade. Ci vorrebbero più pattuglie in questa zona, che in estate diventa terra di nessuno".