Un'estate di disagi e trasporti fuorilegge: scatta l'emergenza tassisti abusivi

Oltre 200 veicoli e una linea telefonica centralizzata

un estate di disagi e trasporti fuorilegge scatta l emergenza tassisti abusivi
Napoli.  

Con l’arrivo dell’estate, la città si trova ad affrontare una situazione sempre più difficile: traffico congestionato, cantieri aperti ovunque e stazioni della metropolitana temporaneamente chiuse rendono la mobilità urbana un incubo quotidiano per residenti e turisti.

Ma a peggiorare ulteriormente la situazione è il dilagare del fenomeno dei tassisti abusivi, che approfittano delle criticità del trasporto pubblico per offrire corse illegali e non regolamentate.

Tassisti abusivi: oltre 200 veicoli fuorilegge

Secondo i dati di Consortaxi, nella sola area metropolitana opererebbero oltre 200 autisti abusivi, per un totale stimato di 400 corse giornaliere. Il target? Soprattutto turisti disorientati, pendolari stanchi e giovani della movida notturna.

Queste attività, svolte senza licenza né assicurazione specifica, mettono a rischio la sicurezza dei passeggeri e rappresentano un danno economico per i tassisti regolari.

B&B e trasporti illegali: la nuova frontiera dell’abusivismo

Il problema non riguarda più solo i privati. Sono sempre di più i gestori di B&B che offrono ai propri ospiti un servizio di trasporto "privato", spesso pubblicizzato direttamente sui portali online.

Auto e van non autorizzati si muovono nelle zone turistiche e nei pressi delle stazioni, proponendo tariffe basse e nessuna tracciabilità fiscale. Il tutto in totale violazione delle norme sul trasporto pubblico e sull’attività imprenditoriale.

Una rete organizzata: centrale telefonica per coordinare le corse

I sindacati segnalano la presenza di un vero e proprio centralino telefonico clandestino, che coordina gli spostamenti degli autisti irregolari. Un sistema efficiente e ben organizzato, che muoverebbe oltre 10.000 euro al giorno totalmente in nero.

Questo mercato parallelo danneggia il settore legale e priva lo Stato di importanti entrate fiscali, mentre le autorità competenti tardano a intervenire.

Cosa Fare? Le soluzioni ci sono: serve volontà politica

Le associazioni di categoria hanno più volte fatto appello al Prefetto per un intervento deciso. Gli strumenti per contrastare il fenomeno esistono, ma devono essere messi in pratica con urgenza.

Tra le proposte: istituzione di zone ZTL per limitare l’accesso alle aree centrali solo ai veicoli autorizzati; controlli a tappeto nei pressi di stazioni e attrazioni turistiche; chiusura del centro storico al traffico privato, rendendo più facile l’individuazione dei veicoli irregolari.