Scacco al mercato del falso: ritirati dal commercio 380mila prodotti a rischio

L'attività della Guardia di finanza in tutta l'area metropolitana: 46 le persone denunciate

Napoli.  

Nuova operazione della Guardia di finanza di Napoli contro l'illegalità: negli ultimi giorni le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 380mila prodotti contraffatti o non sicuri.

Sono state 46 le sanzioni comminate, quasi tutte a titolari di attività di commercio al dettaglio di giocattoli, bigiotteria e articoli per la casa. Dodici, invece, le persone denunciate per falso e 27 quelle segnalate alla Camera di Commercio.

Nel dettaglio, i militari del Gruppo Pronto Impiego hanno sequestrato oltre 210 mila articoli tra giocattoli, gadget del Napoli, accessori di bigiotteria e capi di abbigliamento contraffatti o non sicuri, denunciando 8 persone.

I finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore hanno sequestrato oltre 8 mila articoli per la cura della casa e della persona, come glitter, sticker decorativi, unghie finte e cosmetici ritenuti non sicuri, privi del marchio CE e di etichetta in lingua italiana riportante informazioni di base per il consumatore.

I militari del I e II Gruppo di Napoli hanno sequestrato circa 7mila articoli tra contraffatti, come profumi, borse, portafogli, cinture, cover per cellulari, e non sicuri, quali articoli di chincaglieria e bigiotteria. Gli interventi sono stati effettuati nel capoluogo partenopeo (anche presso il porto e l’aeroporto), a Ischia e a San Giorgio a Cremano e hanno portato alla denuncia di 3 responsabili e alla segnalazione amministrativa di altri 8.

Nell’area oplontina (nei comuni di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Gragnano, Torre del Greco), i controlli dei finanzieri hanno permesso di ritirare dal commercio oltre 36 mila pezzi non sicuri tra prodotti per la pulizia, giocattoli, articoli elettrici e di segnalare amministrativamente altri 6 esercenti.

L’azione di contrasto delle fiamme gialle, estesa anche all’area nolana (comuni di Nola, San Gennaro Vesuviano, Marigliano) e ai comuni dell’area flegrea (Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli), ha permesso di sequestrare ulteriori 42mila prodotti non sicuri e di segnalare amministrativamente 9 responsabili.