I volti di Gerardo Esposito, Giovanni Battiloro, Antonio Stanzione e Matteo Bertonati restano impressi nella memoria di Torre del Greco. Oggi, nel giorno e nell’ora esatta della tragedia, la comunità si è raccolta sul belvedere di Corso Garibaldi per commemorare i quattro giovani torresi scomparsi nel crollo del Ponte Morandi a Genova.
La tragedia del Ponte Morandi
Era il 14 agosto 2018 quando, alle 11:36, il Ponte Morandi crollò portando con sé 43 vite e lasciando centinaia di famiglie senza casa. Tra le vittime, anche i quattro ragazzi torresi, partiti in auto verso la Francia per una vacanza. Musica, amicizia e voglia di vivere erano il filo conduttore di quel viaggio, interrotto drammaticamente in pochi istanti.
La cerimonia al belvedere di Corso Garibaldi
Sul belvedere affacciato sul mare, Torre del Greco ha reso omaggio ai suoi “ragazzi” con una cerimonia semplice ma intensa. Presenti i familiari, gli amici, il parroco della chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, il sindaco Gabriele Simoli, una delegazione delle forze dell’ordine e rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Al centro, la stele commemorativa dedicata alle vittime, simbolo di un dolore che la città non dimentica.
Memoria e richiesta di giustizia
Il ricordo, ogni anno, si accompagna alla richiesta di verità e giustizia. “I responsabili della tragedia devono essere puniti” è il pensiero condiviso da tutti i presenti. La ferita aperta dal crollo del Ponte Morandi non è soltanto un fatto di cronaca, ma una pagina dolorosa della storia di Genova e di Torre del Greco.
Torre del Greco non dimentica
Il tempo passa, ma l’affetto e il ricordo restano vivi. I nomi di Gerardo, Giovanni, Antonio e Matteo continuano a risuonare nei cuori di chi li ha conosciuti. Sullo sfondo del mare, il belvedere diventa ogni anno un luogo di memoria collettiva, dove la città rinnova la promessa di non dimenticare.
