Donna accoltellata, preso l'ex compagno: era evaso dagli arresti domiciliari

L'uomo ha manomesso il braccialetto elettronico

donna accoltellata preso l ex compagno era evaso dagli arresti domiciliari

Sette fendenti sotto casa. La donna è grave

Napoli.  

E' stata raggiunta da almeno sette fendenti, alcuni dei quali hanno sfiorato organi vitali, la 35enne accoltellata ieri sera sotto casa a Qualiano  dall'ex compagno, poi arrestato in nottata dai carabinieri. La donna, rimasta cosciente malgrado la gravità delle ferite, ha subito indicato nel 29enne il responsabile dell'agguato: i militari hanno avviato le ricerche rintracciandolo poi nella sua abitazione di Calvizzano, dove era agli arresti domiciliari da alcuni mesi proprio in seguito alla denuncia per maltrattamenti presentata dalla 35enne.

Per l'uomo era stata disposta la misura del braccialetto elettronico: ieri sera il 29enne ha manomesso il dispositivo, lasciandolo a casa, ma l'allarme è scattato ugualmente. Le ricerche del fuggitivo erano già cominciate quando al 112 è giunta, da parte di alcuni residenti sul luogo dell'aggressione, la denuncia del ferimento della donna. A casa del feritore - accusato di tentato omicidio ed evasione - è stato poi trovato dopo l'arresto un coltello, privo di tracce di sangue, su cui sono in corso analisi. La denuncia per maltrattamenti era stata presentata dalla 35enne nel marzo scorso, quando l'uomo - che la perseguitava dopo la fine della relazione - l'aveva pedinata, per poi spaccarle un vetro dell'auto. Dopo quell'episodio la donna si era recata dai carabinieri, raccontando anche maltrattamenti precedenti. La vittima è stata ferita ieri sera alla testa, all'addome, al petto e a una gamba. Il feritore l'ha lasciata in un lago di sangue, nel piazzale antistante l'abitazione della donna nel parco Cerqua a Qualiano. Immediati i soccorsi: la vittima è stata ricoverata nell'ospedale di Giugliano. In un primo momento le sue condizioni sembravano disperate, ora i medici la ritengono fuori pericolo pur non sciogliendo la prognosi. 

Braccialetti elettronici troppo facili da manomettere 

È chiaro che qualcosa non sta funzionando con i braccialetti elettronici, come dimostra l'ultimo caso di Napoli: un uomo ha aggredito l'ex compagna, nonostante fosse ai domiciliari e sottoposto a controllo elettronico per violenze pregresse. Ripresenteremo una interrogazione urgente perché la situazione sta sfuggendo di mano". Lo dice la senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia Viva. "Ogni volta che un braccialetto elettronico presenta un malfunzionamento o l'intervento non è tempestivo, una donna rischia di perdere la vita. Il governo - conclude Paita - non può continuare a fare finta di nulla".