Una lite domestica che si trasforma in un brutale tentativo di aggressione, interrotto solo dal tempestivo intervento dei Carabinieri. È accaduto ieri sera a Sant'Antonio Abate, dove i militari della stazione locale, insieme alla Sezione Radiomobile di Castellammare di Stabia, hanno tratto in arresto un uomo di 66 anni con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Al loro arrivo nell'abitazione, i militari si sono trovati di fronte a una scena di totale caos: l'albero di Natale abbattuto, stoviglie distrutte sul pavimento e le cerniere della porta della cucina sradicate. L'uomo, in forte stato di agitazione, è stato bloccato mentre tentava di scagliarsi nuovamente contro la moglie, una donna di 61 anni già visibilmente ferita. Secondo quanto ricostruito, l'aggressione è stata di inaudita violenza. Il 66enne avrebbe colpito la compagna più volte con un ferro da stiro e con un mestolo da cucina, per poi spingerle il volto contro lo spigolo del frigorifero. Inutili i tentativi dei figli della coppia, di 31 e 24 anni, che hanno cercato disperatamente di separare i genitori prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.
La vittima è stata immediatamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata d'urgenza all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Il referto medico parla chiaro: Fratture costali multiple (composte e scomposte).Traumi contusivi su diverse parti del corpo. Necessità di osservazione clinica nel reparto di chirurgia. Sebbene la prognosi non sia definita, la donna non sarebbe in pericolo di vita.
Anni di soprusi emersi dalle testimonianze
L'arresto ha scoperchiato un vaso di Pandora di violenze sommerse. Ascoltati dai Carabinieri, i figli hanno raccontato di innumerevoli episodi di violenza pregressi, delineando un quadro di maltrattamenti sistematici tra le mura domestiche. L'aggressore è stato trasferito in carcere in attesa di giudizio, mentre l'intera comunità locale resta sotto shock per l'efferatezza dell'accaduto, consumatosi proprio nei giorni delle festività natalizie.
