Libri e Rai: il premio Genius Loci a Francesco Pinto

"Siamo ancora un grande Paese, ma prima avevamo rabbia e coraggio"

Il direttore del Centro produzioni Rai di Napoli ha vinto la sezione 'Genius Loci Award' del prestigioso Premio nazionale "Penisola Sorrentina" che ritira a nome di tutta la Rai...

Napoli.  

 

 

È stato Francesco Pinto, già direttore di RAI3 e dal 2000 al vertice del Centro di Produzioni Rai di Napoli ad inaugurare la sezione “Genius Loci Award” del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, la prestigiosa rassegna di cultura e spettacolo che si tiene da ventidue anni a Piano di Sorrento con la direzione di Mario Esposito ed inserita tra i grandi eventi della Regione Campania.

Pinto è stato direttore di Rai 3 (al posto di Gianni Minoli) e dal 2000 è alla guida del Centro di Produzioni RAI di Napoli. Regista ed autore di volumi narrativi di successo. Tra questi si ricorda 'La strada dritta' (Mondadori), che parla dell'Autostrada del Sole da cui Rai Fiction ne ha tratto una miniserie trasmessa nel 2014 in occasione del 50º anniversario del completamento dell'importante arteria. “Con la cultura si fa identità. Noi dobbiamo essere molto orgogliosi della nostra storia. Non lo siamo quasi mai. Eppure siamo un grande Paese. Io ho raccontato con tre libri gli anni a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta. Eravamo messi peggio. Eppure facemmo cose straordinarie perché avevamo quelle che sono anche le caratteristiche di noi sorrentini: la tigna, il coraggio e la voglia di fare” afferma il dirigente Rai. Il regista parla anche dei migranti: “Stiamo difendendo l’onore dell’Europa”. 

A consegnare il riconoscimento speciale "Genius Loci" a Francesco Pinto, sezione che d’ora in poi sarà dedicato ai protagonisti del territorio sorrentino, sono stati il Sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino e l’Assessore all’identità Carmela Cilento. 

“È un onore aver ricevuto questo premio importante in casa propria. È il riconoscimento ad un lavoro che non faccio io, ma fa la RAI su questo territorio, perché la differenza vera tra noi e le televisioni e le televisioni commerciali è che stiamo sui territori e proviamo a raccontarli”, conclude Pinto.