Venezia 82 riscopre Elvira Notari, la prima regista italiana è di Napoli

Il suo ritratto rivive nel documentario “Elvira Notari: Beyond Silence”

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Napoli.  

La prima regista della storia del cinema italiano, una pioniera dimenticata che all’inizio del Novecento trasformò Napoli in un set a cielo aperto e le sue storie in pellicole esportate fino in America. È Elvira Notari, il cui ritratto rivive nel documentario “Elvira Notari: Beyond Silence”, presentato alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia. L’opera, prodotta da Parallelo 41 Produzioni e Awen Films con il sostegno di Luce Cinecittà, Regione Campania e Film Commission, arriva in occasione dei 150 anni dalla sua nascita, restituendo voce e centralità a una figura fondamentale per l’identità culturale del paese.

Attraverso materiali d’archivio, spezzoni dei film sopravvissuti – molti andati purtroppo perduti – e le testimonianze di studiose e artiste contemporanee, il film compone un ritratto poetico e complesso della regista. A darle voce è l’attrice Teresa Saponangelo, che interpreta testi e lettere, accompagnando lo spettatore in un viemo tra passato e presente.

Un recupero storico e culturale a cui Rai Documentari ha scelto di dare il suo sostegno, in linea con la missione di portare alla luce storie cruciali ma trascurate dalla memoria collettiva.

“Elvira Notari – ha dichiarato Del Plavignano – non è solo una pioniera del cinema, ma un simbolo di libertà creativa e di innovazione. Il film ce la restituisce come figura viva, che parla al presente e illumina il futuro"

Oltre a celebrare il coraggio di una donna che seppe sfidare le convenzioni della sua epoca, il documentario omaggia la forza di Napoli come capitale culturale, capace di generare narrazioni senza tempo. Il suo lascito, oggi più che mai, appare non un reperto museale, ma una fonte di ispirazione ancora viva per il cinema e la creatività contemporanea.