L'orchestra del Teatro San Carlo si fa sentire. Sessantasette dei suoi professori hanno firmato una lettera-appello per denunciare il grave danno d'immagine causato dal prolungato conflitto sulla nomina del nuovo sovrintendente, Fulvio Adamo Macciardi. La missiva, sottoscritta a titolo personale e senza sigle sindacali o di partito, esprime "sconcerto, profondo dissapunto e preoccupazione" per la situazione che sta bloccando l'istituzione da mesi.
Un danno all'immagine e al pubblico
Con un organico stabile di 84 professori (80 effettivi), l'orchestra rappresenta una parte fondamentale del Massimo napoletano. Nella loro lettera, gli artisti sottolineano come la "querelle politica" in corso stia arrecando "un danno grave all'immagine del teatro, ai suoi dipendenti e soprattutto al pubblico che da sempre lo riconosce come un presidio di cultura e prestigio".
I musicisti descrivono un teatro che, privo di una guida stabile, sta affrontando un "blocco totale" che si manifesta con "vuoti organici, impasse gestionale e incertezze". Tali problematiche, scrivono, "incidono pesantemente sulla vita professionale e personale degli artisti e dei lavoratori".
L'auspicio per un rapido epilogo
Pur ribadendo il rispetto per le istituzioni, i professori d'orchestra chiedono con forza un'azione rapida. L'auspicio finale è che "prevalga il buon senso e la responsabilità affinché si giunga rapidamente alla nomina del nuovo sovrintendente".
L'obiettivo è chiaro: restituire al San Carlo "la guida autorevole che merita e garantire continuità alla sua missione artistica e culturale".
