L'intelligenza artificiale nella scuola "e' fondamentale perche' e' una sfida verso il futuro", offre molte "opportunita'" ma ci sono anche dei "rischi" ed e' "per questo che ci vogliono insegnanti formati", e' per questo che "bisogna accompagnare le scuole nell'uso corretto dell'intelligenza artificiale". Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione e al Merito Frassinetti intervenendo, alla stazione Marittima di Napoli, al Next Gen AI, primo summit internazionale sull'intelligenza artificiale nella scuola (promosso dal Ministero dell'istruzione e del merito nell'ambito del Campus itinerante Scuola Futura). "L'intelligenza artificiale puo' dare molte opportunita' - ha sottolineato Frassinetti nel suo intervento -: l'opportunita' dell'inclusione, l'opportunita' del potenziamento della preparazione, opportunita' nella personalizzazione della didattica".
"I rischi, invece, sono quelli che si demandi all'intelligenza artificiale quello che deve fare la mente umana - ha aggiunto a margine dell'evento rispondendo ai giornalisti -. Quindi l'intelligenza artificiale non deve essere sostitutiva delle cognizioni intellettive dei ragazzi ma deve accompagnarli e supportarli. Noi puntiamo molto su questo concetto che sia sempre la mente umana a guidare i processi e credo che a scuola insegnarlo sia fondamentale per le prospettive future". In quest'ottica, ha aggiunto il sottosegretario nell'intervento, "riteniamo importantissimo anche il collegamento tra scuola e famiglie" sull'uso dell'intelligenza artificiale, ragione per quale "crediamo che si debbano mettere a disposizione delle famiglie i contenuti informativi per favorire questa consapevolezza".
Inoltre, ha proseguito Frassinetti, "e' importante avere una mappa, un monitoraggio delle sperimentazioni in corso in modo che il ministero possa valorizzare e condividere le migliori pratiche". "Noi siamo consapevoli dell'importanza di questa sfida, siamo consapevoli che la formazione degli insegnanti sia il tassello basilare su cui costruire questa sfida e siamo anche consapevoli che il rapporto con voi deve essere un rapporto continuativo, diretto e quindi ci siamo organizzati nei dipartimenti del Ministero per essere competitivi su questi aspetti", ha concluso il sottosegretario.
