A Cava Ranieri la visita del Soprintendente Osanna

Al via i sopralluoghi per valutare la possibilità di recuperare l'area archeologica di Terzigno

Terzigno.  

Il soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, accompagnato da Caterina Cicirelli, responsabile dei siti periferici di Pompei, e dal sindaco di Terzigno Francesco Ranieri, ha visitato gli scavi di Cava Ranieri. Un’area di circa 500mila metri quadrati di storia e archeologia nel Parco del Vesuvio, all'interno del quale, tra rifiuti e degrado, si conservano ancora ben tre ville romane.

La villa catalogata col “Numero 6”, fu interessata pochi mesi fa dal crollo della copertura, la villa “Numero 1” fu interrata dalla stessa Soprintendenza per preservarla, mentre la “Numero 2” è quella situata nei pressi dell’ex sito di stoccaggio. L'obiettivo dell'amministrazione comunale di Terzigno è trasformare Cava Ranieri in un enorme Parco archeologico e naturalistico, in grado di esaltare le tre ville romane, ma anche le sequenze stratigrafiche createsi durante le eruzioni del Vesuvio, molto care agli studiosi della materia. Il Comune di Terzigno ha un suo il progetto e lo ha presentato al Ministero dei Beni Culturali ed alla Soprintendenza. Di qui la visita di ieri del professor Osanna e della dottoressa Cicirelli. Il Soprintendente ha ammesso che esiste la volontà di riqualificare Cava Ranieri, facendola entrare in un itinerario turistico e culturale dell'area vesuviana.

 

Redazione Na