Sant'Agnello, il Consiglio di Stato dà l'ok al parcheggio di Via San Sergio

L'ex sindaco Piergiorgio Sagristani soddisfatto dell'esito del giudizio che ha ribaltato il Tar

sant agnello il consiglio di stato da l ok al parcheggio di via san sergio

Nessuna illegittimità da parte del Consiglio Comunale, il parcheggio ha i requisiti dell'interesse pubblico. Ora si attende la risoluzione del giudizio penale a carico degli amministratori e tecnici che hanno dato il via libera all'opera.

Sant'Agnello.  

"Piano piano il tempo rende giustizia, bisogna solo saper aspettare". Con queste parole Piergiorgio Sagristani, ex sindaco, ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato (n. 9924/2023) che mette fine a un articolato contenzioso, nato da una lite tra vicini, e che oltre a risvolti amministrativi ha avuto anche implicazioni penali inerenti la legittimità degli atti approvati dalla passata Amministrazione che aveva autorizzato la realizzazione di un parcheggio a raso a Via San Sergio con il rilascio del permesso a costruire in favore della "San Pietro sas di Gargiulo Guglielmo".

La sentenza ribalta la precedente del TAR Campania riconoscendo che la decisione di realizzare un parcheggio a raso piuttosto che un multipiano interrato come previsto nel PRG con una deroga approvata dal consiglio comunale. Secondo il CdS “...il punto decisivo è rappresentato dal fatto che la soluzione a raso, incontrando il favore del proprietario, assicura la celere realizzazione dell’opera di interesse pubblico. A fronte di questo indubbio vantaggio per la comunità cittadina, rispetto ad una situazione di non contestata, grave carenza di parcheggi nella zona, la perdita della possibilità di usufruire di un’area a verde pubblico attrezzato appare giustificata e ragionevolmente bilanciata… Peraltro l’area a verde pubblico attrezzato in caso di realizzazione di parcheggio era solo un’ipotesi eventuale, essendo prevista obbligatoriamente dalla norma di P.U.P. solo nel caso di realizzazione di parcheggi interrati a più di piani mentre non è prevista nel caso di struttura a un solo piano”.

Inoltre viene riconosciuta la validità della scelta operata dal “ ....Consiglio comunale che ha anche evidenziato il minore impatto sul territorio dell’opera progettata rispetto alla struttura multipiano interrata prevista dal PRG, circostanza che non può essere revocata in dubbio tenuto conto dei rilevanti lavori di scavo a tal fine necessari e dell’impatto che l’opera avrebbe sui delicati equilibri della falda”.

Insomma una sentenza che scongiura il ripristino dello stato dei luoghi che il Comune avrebbe dovuto ordinare e consente al parcheggio di continuare a funzionare anche se lo stesso, nelle more del pronunciamento del CdS, ha funzionato regolarmente.
Soddisfatti dell'esito i titolari della "San Pietro Sas" che non hanno mancato di rendere partecipi i social del giudizio. Resta ora da verificare se il pronunciamento del CdS avrà effetti sul procedimento penale a carico dell'ex sindaco e degli altri amministratori e tecnici inquisiti, ma venendo meno l'illegittimità degli atti approvati dovrebbe giungere anche l'archiviazione del processo in corso a Torre Annunziaata.