"La camorra si combatte con la forza della politica e delle istituzioni"

Da Castellammare di Stabia, il sindaco Luigi Vicinanza

la camorra si combatte con la forza della politica e delle istituzioni

Castellammare. Passa con un'ampia maggioranza in consiglio il bilancio di previsione. Il sindaco Vicinanza: "La camorra si combatte con la forza della politica e delle istituzioni”

Castellammare di Stabia.  

"È stato un voto politico e per questo ringrazio i consiglieri comunali di maggioranza, il presidente della Commissione Bilancio, il consigliere e amico Sandro Ruotolo, gli uffici comunali e tutti coloro che hanno contribuito a migliorare questo documento con emendamenti e permettendoci di approvarlo nei tempi previsti dalla legge, perché anche questo è un esempio di buona politica.

Se alcune ricostruzioni confuse che sono arrivate dai banchi dell'opposizione fossero state precedute dall'intervento del dirigente Verdoliva probabilmente avremmo evitato polemiche inutili" - è quanto dichiara il sindaco Luigi Vicinanza intervenendo in aula nel corso del consiglio comunale che ha licenziato con 15 voti favorevoli, 8 contrari ed un astenuto, il bilancio di previsione 2026/2028.

Ma nel corso del suo intervento, lo stesso primo cittadino ha posto un interrogativo che non riguarda solo il consiglio comunale, ma l’intera città: "Se questa amministrazione dovesse andare via, la camorra si sentirebbe più debole o più forte?", una domanda che, più che cercare una risposta immediata, vuole chiamare l'intera città ad una riflessione. 

Il sindaco Vicinanza ha poi ripercorso l’azione della cosiddetta “Giunta della ripartenza”, rivendicando il lavoro svolto in un contesto ereditato, complesso e segnato da anni di inerzia e 'sfasciume': "Un anno e mezzo non basta per rimettere in moto una città lasciata nell’abbandono. Non abbiamo la presunzione di risolvere problemi stratificati in decenni, ma stiamo provando, tra difficoltà e anche qualche errore, a ridare una prospettiva di sviluppo a Castellammare di Stabia".

Tra gli esempi citati, il rafforzamento della sicurezza urbana e il recupero di spazi sottratti al degrado e alla criminalità: dalla videosorveglianza, oggi con oltre 200 telecamere attive, al riutilizzo dei beni confiscati, come l’immobile di via Plinio il Vecchio già restituito alla collettività e il Plan B l'ex discoteca della camorra destinato a diventare uno spazio sicuro e a servizio della collettività. 

Sul fronte delle inchieste giudiziarie, il sindaco ha ribadito una linea netta: "Ho messo fuori dalla maggioranza i due consiglieri comunali, non indagati. Uno si è dimesso, l’altro non partecipa ai consigli comunali. Siamo garantisti, ma questa non è un’aula di tribunale: è un consesso politico. La politica deve saper intervenire prima".

Infine, lo sguardo si è spostato sul futuro dell’esperienza amministrativa: "In una città dove la camorra è una presenza costante da quasi cinquant’anni, è meglio un’amministrazione che prova a tenerla fuori o tornare al voto? Io credo che la criminalità organizzata sia stata favorita negli ultimi vent’anni anche dalla debolezza della politica" - ha concluso il primo cittadino.