«Investire in cultura, 1000 posti di lavoro per i giovani»

Le parole del ministro Franceschini

Napoli.  

 

 

di Simonetta Ieppariello

 

La bellezza salverà il nostro Paese. L'investimento passa infatti per la cultura, per la storia, per l'arte per i luoghi della conoscenza.

Inaugurato a Napoli il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile promosso dall’ASviS, la rete italiana di organizzazioni che si occupano di sostenibilità a diversi livelli. Come spiega Pierluigi Stefanini, presidente ASviS, l’evento di lancio del Festival parte proprio dalla lotta contro ogni forma di disuguaglianza, requisito fondamentale dello sviluppo. La manifestazione si svolgerà fino al prossimo 7 giigno in tutta Italia e che conta oltre 200 eventi su tutto il territorio, ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e sull’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che l’Italia ha sottoscritto nel 2015.

L’evento inaugurale del Festival si è aperto al Teatrino di Corte del Palazzo Reale dove è arrivato il ministro Dario Franceschini.

Il numero uno del dicastero alla Cultura nel pomeriggio arriverà nella stazione del metrò di via Toledo e nella chiesa di San Gennaro Extramoenia alla  Sanità.  Il Festival dello sviluppo sostenibile a Palazzo Reale si articola in quattro sessioni, ciascuna dedicata a un tema specifico: educazione e cultura; sviluppo e imprenditoria; alimentazione. Presenti oltre sessanta studenti delle scuole partenopee, del movimento giovani per Save the Children (progetti UndeRadio e Sottosopra) che, in collaborazione con NeXt - Nuova economia per tutti, porteranno alle istituzioni le loro proposte e si esibiranno in un flash mob ispirato al titolo del convegno. Gli studenti delle scuole della zona di Poggioreale hanno parlato di progetti di recupero dei loro quartieri."Investire in cultura e conoscenza è il miglior antidoto a tutti i mali di questo tempo, a tutte le paure della globalizzazione: dello straniero, della diversità, della decrescita, della perdita dei livelli di benessere. Investire in conoscenza è la soluzione". E' il messaggio lanciato da Dario Franceschini.

In Italia, come ha spiegato il ministro c'è un immenso patrimonio materiale e immateriale. E ci saranno più giovani nei luoghi della cultura.

«Non si fanno assunzioni da anni. Ma abbiamo finalmente invertito questa tendenza: stiamo finendo adesso un concorso per 500 archeologi, storici dell'arte, bibliotecari, archivisti e antropologi. Siamo riusciti a passare, con una norma, da 500 a 800 assunzioni, e io ho l'intento, a breve, di passare da 800 a mille". 

Alta professionalità, ricerca, preparazione. Giovani che non dovranno fuggire ma resteranno in Italia.

«E' una vera e propria boccata d'ossigeno, anche rispetto al fatto che all'università si sono moltiplicati i corsi sui beni culturali, creando a volte aspettative troppo alte".

Centrato su Bagnoli l'intervento del ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti: "Mi auguro che presto ci possano essere sviluppi positivi nel dialogo con il Comune di Napoli. Nel frattempo lavoriamo sulla bonifica e sulla rigenerazione urbana".
“Sviluppo sostenibile? Napoli già va in quella linea, basta vedere i progetti per cui abbiamo ottenuto il finanziamento europeo”. Lo ha detto il sindaco Luigi de Magistris : “Credo che Napoli in questo, sin dall'inizio, ha colto che il capitale umano è l'energia fondamentale per costruire una società migliore".