Incendi, Ciarambino: «De Luca falso e bugiardo»

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Campania chiede lo stato di emergenza

Napoli.  

«Cosa aspetta il presidente della Regione De Luca a chiedere al governo lo stato di emergenza? In consiglio regionale abbiamo fatto approvare da tutti i gruppi la nostra richiesta di sollecitare al governatore questa misura e mentre lui valuta ancora se è il caso o meno di scomodare il Consiglio dei Ministri per occuparsi della faccenda, le nostre città e i nostri parchi vanno a fuoco». Lo afferma Valeria Ciarambino, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale.

«Mentre il governatore finge di lavorare in silenzio tra una serata con Morricone e i flash del Giffoni Film Festival – continua Ciarambino –, sindaci e cittadini delle zone colpite dai roghi sono letteralmente abbandonati a sé stessi e in molti sono stati costretti nelle ultime ore a costruirsi da soli trincee per cercare di mettere in sicurezza case e palazzi. Tutto questo è inaccettabile, così come è inaccettabile che il presidente della Regione ignori l'appello di tutte le forze politiche rappresentate in consiglio regionale e che si bollino come “folklore” le giuste e sacrosante critiche di chi, come il capo della Polizia Gabrielli, fa notare che ci sono stati colpevoli ritardi e notevoli omissioni nell'attività di prevenzione della Regione».

«De Luca mente quando dice che ha lavorato in silenzio. In realtà - spiega Ciarambino - non ha fatto un bel niente: la convenzione coi vigili del fuoco non si sa ancora bene che fine abbia fatto e se ancora non si capisce bene chi debba fare cosa e quando è soprattutto perché il documento che dovrebbe occuparsi di questo, il piano triennale per la prevenzione e lotta attiva agli incendi, non è ancora stato approvato proprio dalla Regione. Quanti altri incendi devono divampare perché il governatore si decida a ammettere il fallimento e a chiedere l’intervento dello Stato? Visto che lui e la sua Giunta non sono in grado di fronteggiare l'emergenza, Roma ha l'obbligo di inviare in Campania mezzi e persone competenti».