Maratona di venti ore in consiglio, Napoli evita il dissesto

Via libera al bilancio di previsione, ma le opposizioni protestano. Soddisfatto il sindacoi

Napoli.  

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato il bilancio di previsione 2018. Il sì al provvedimento è arrivato al termine di una seduta durata oltre venti ore. Il testo è stato approvato con il voto contrario dei consiglieri Guangi (Fi), Moretto (Prima Napoli), Nonno (Fdi) e Brambilla (5Stelle). Revocata la seduta in calendario per oggi. Alla manovra di bilancio sono stati presentati 1914 tra ordini del giorno, mozioni ed emendamenti. Il dibattito, lungo e articolato, è stato interrotto due volte dalla richiesta di verifica del numero legale. In entrambi i casi la maggioranza ha tenuto. Prima del voto sul testo complessivo, sono stati approvati 15 ordini del giorno presentati dal Pd, 10 a firma Forza Italia, 7 del Gruppo misto e 6 di esponenti di maggioranza. Tre invece gli emendamenti di natura tecnica alla manovra presentati dalla presidente della Commissione Bilancio, Mirra, passati a maggioranza.

Sì anche a un emendamento presentato dalla maggioranza che, per garantire il finanziamento dei debiti fuori bilancio novembre-dicembre 2017, iscrive nel bilancio 2018 la somma di 16.880.000 euro derivanti da maggiori entrate e minori spese individuate a seguito di una verifica della disponibilità effettuata dai dirigenti.

Duro il commento del consigliere Nonno (Fdi) che ha definito questo emendamento ''una vera e propria variazione di bilancio'' mentre il consigliere Moretto ha richiesto il parere del vicesegretario generale che ha confermato la natura emendativa del documento su cui non è obbligatorio il parere dei revisori dei conti. L'emendamento è stato approvato a maggioranza.

Precedentemente al dibattito sul bilancio, l'aula aveva affrontato il Dup (Documento unico di programmazione). Il testo è passato a maggioranza con il voto contrario di tutte le forze di opposizione.