Universiadi, corsa contro il tempo per i lavori negli impianti

Napoli è in ritardo, ma l'assessore Borriello assicura: ce la faremo. Rebus sul commissario

Napoli.  

Per le Universiadi del 2019 è il momento di stringere i tempi e trovare la soluzione per nominare un nuovo commissario. I sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Pina Castiello, nel vertice di giovedì a Palazzo Chigi, sono stati chiari: «Via il prefetto Luisa Latella, stop alla cabina di regia romana, tutto il potere passa agli enti locali locali con un ruolo da protagonista della Regione». Quella che, insomma, suonava come un investitura per Vincenzo De Luca, ma il governatore ha già fatto sapere di non volersi impegnare in prima persona. E, allora, il totonomi è già partito: il profilo è quello di una figura con competenze tecniche, che abbia però anche un ruolo politico. Dopo il vertice di Roma, i toni sono distesi a Napoli tra i vertici istituzionali. Già venerdì Luigi de Magistris aveva valorizzato il ruolo degli enti locali nel difendere le Universiadi. "Scatta la volata finale con Regione e Comune protagonisti”, aveva detto. E la Regione già da ieri sta lavorando per trovare la terza nave da crociera per ospitare gli atleti. 

La mappa dei lavori. Intanto, agosto sarà - con ogni probabilità - un mese cruciale per riammodernare gli impianti. A Salerno si procede a passo spedito, a Baronissi è in corso la riqualificazione di due palazzetti. Napoli, invece, è in fortissimo ritardo, anche se l'assessore allo sport, Ciro Borriello assicura: "Stiamo facendo l'impossibile per recuperare il tempo perso". Nel giro di qualche giorno potranno partire i lavori allo stadio San Paolo per la sistemazione della pista d'atletica, a fine luglio invece dovrebbero entrare gli operai nella piscina Scandone: interventi previsti anche al Palabarbuto e negli altri capoluoghi di provincia. In particolare al Ciro Vigorito e al Pacevecchia di Benevento, al "Partenio-Lombardi" e al Paladelmauro di Avellino.