Whirlpool: Di Maio sapeva della chiusura da aprile

La Whirlpool, con una lettera, aveva informato il ministro dello sviluppo economico già ad aprile della chiusura dello stabilimento di via Argine

Napoli.  

Il sito di informazione internazionale lancia uno scoop che se fosse confermato metterebbe Luigi Di Maio e tutto il Movimento 5 Stelle in una situazione non solo di imbarazzo ma di grande difficoltà. La Whirlpool avrebbe infatti comunicato, in una lettera inviata proprio a Di Maio, già agli inizi di aprile, il fatto di non essere più in grado di sostenere l’impegno, preso ad ottobre 2018, di investire 17 milioni nello stabilimento di Napoli, dove produce lavatrici di alta gamma. Questo stop è dovuto al forte calo della domanda che sta riguardando il segmento di business. Il sito di informazione Politico.eu afferma in un lungo articolo di aver potuto visionare la lettera in cui Whirlpool indicava anche un potenziale investitore che poteva essere un buon candidato per rilevare lo stabilimento campano, di cui l'azienda ha poi annunciato la chiusura a fine maggio.

Si aprirebbe dunque una crisi forte sul M5S. Significherebbe, se i fatti fossero confermati, che il Ministro Di Maio abbia mentito e per i penta stellati sarebbe inaccettabile ma ancora più rabbia questo potrebbe generare nei lavoratori della Whirlpool di via Argine che in questi giorni di lotta sono riusciti a creare unità sindacale ma soprattutto a trovare l’intero arco politico pronto a sostenere la loro battaglia. 

Intanto il primo ad attaccare il ministro dello sviluppo economico pentastellato è il suo predecessore, oggi nel Partito Democratico, Carlo Calenda che su Twitterscrive “Luigi Di Maio ha mentito a operai e sindacati. sapeva da mesi della chiusura di Whirlpool e ha tenuto tutto nascosto fino a dopo le europee. Le opposizioni ne chiedano le dimissioni in Aula".