Salvini: la nomina di Ioia a Poggiorelae è uno schifo

Il leader leghista dopo l’incontro con gli agenti chiede l’annullamento del reato di tortura

Napoli.  

Il leader della Lega Matteo Salvini ha parole duro durante la conferenza stampa convocata dopo la visita fatta stamattina al carcere di Poggioreale. Parole che condannano come la nomina di Pietro Ioia come garante dei detenuti di Napoli. Ioia ha un passante da narcotrafficante, ha scontato la sua pena ed è passato alle cronache per essere stato il primo a denunciare la “cella Zero” quella delle presente torture nel carcere di Poggioreale. 

“Abbiamo raccolto il grido di allarme di un carcere sovraffollato - dice Salvini -  vecchio a cui mancano almeno 150 agenti e che grida al mondo la vergogna e lo schifo per la nomina di uno pseudo garante dei detenuti con una carriera da spacciatore di morte alle spalle. Questo è il frutto del genio di de Magistris - attacca il leader leghista - Non so fra la Raggi e de Magistris chi si gioca lo scettro di peggior sindaco della storia d’italia. De Magistris ha fatto una nomina contro cui la lega ha fatto ricorso e la contrasterà in tutte le sedi”.

Poi l’ex ministro dell’Interno si concentra sulle condizioni del carcere di Poggioreale “è vecchio, tre padiglioni chiusi in sistemazione. La riflessione da fare è su che senso ha nel 2019, avere un carcere in pieno centro città. Bisogna rivedere anche l’urbanistica e questo lo farà il prossimo sindaco di Napoli e mi piacerebbe che fosse espresso dalla Lega”. 

Dagli agenti Salvini ha raccolto le istanze “contestano giustamente -  ha riferito l’ex vicepremier - olfatto che i detenuti che sbagliano non pagano. Stamattina gli agenti penitenziari mi hanno fatto vedere la foto dei punti dati in testa ad un loro collega ad Avellino che è stato aggredito stanotte a colpi di macchinetta del caffè. Io dico non la revisione ma la cancellazione del reato di tortura che sta diventando un’arma in mano ai delinquenti e un cappio intorno al collo dei poliziotti. Da Poggioreale - ha continuato Salvini - mi porto la richiesta di dignità, di riconoscimento della dignità degli agenti. Mi hanno detto: non fate entrare il signor Ioia nel carcere di Poggioreale. Ovviamente la mia posizione - chiarisce il senatore leghista - è totalmente opposta a quella dei Fico e dei de Magitris, io fra le guardie e i ladri scelgo sempre e comunque le guardie”.

Salvini ha voluto anche sottolineare il dispiacere che prova per ciò che sta accadendo al Vasto. “è un quartiere che avevamo adorato come lega e sul quale da ministro mi sono impegnato con la comunità che c’è sul quel territorio. Un lavoro di 18 mesi vanificato in 3 mesi e questo mi fa girare le palle. Chiamerò il prefetto perché davanti al rischio di perdere il lavoro fatto non si può che collaborare”. 

In sala vi erano i referenti provinciali e al fianco del leader il commissario della campagna Nicola Molteni di Cantù e il commissario per la provincia di Napoli, il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Vincenzo Catapano. La Lega ha infatti nominato i commissari provinciali ad Avellino è stato scelto il senatore Pasquale Pepe (vicepresidente commissione Antimafia) e proprio sulla questione Avellino Salvini ha sottolineato che quando si cresce così velocemente “ti si avvicina tantissima gente alcuni è meglio perderli che trovarli, ad esempio ad Avellino viste alcune presenze scomode ho mandato una persona che arriva dall’antimafia così lì non ci sarà dubbio alcuno su chi entra e chi esce, preferisco dire dei no piuttosto che dire dei si di cui pentirsi più avanti”. Nelle altre province i commissari sono  Luca Ricciardi a Benevento, Salvatore Mastroianni a Caserta e Nicolas Esposito (responsabile regionale Lega giovani) a Salerno.