Su Anm il vicesindaco prova a gettare acqua sul fuoco

Enrico Panini corregge il tiro dopo le dichiarazioni al vetriolo di de Magistris

su anm il vicesindaco prova a gettare acqua sul fuoco
Napoli.  

Il vicesindaco di Napoli Enrico Panini è fiducioso e convinto sul destino di Anm e ostenta ancora maggiore sicurezza e apertura nei confronti dei lavoratori nel tentativo di correggere il tiro e salvare il rapporto tra amministrazione e azienda dopo le dichiarazioni piccate e forti del sindaco Luigi de Magistris. 

“Il 2020 deve essere l'anno dello scatto in avanti - ha infatti affermato Panini - anche perché lo scorso dicembre il Tribunale ha dato l'ok alla procedura concordataria per Anm eliminando l'incubo del fallimento che avrebbe significato migliaia di lavoratori per strada e la fine del trasporto pubblico in città. Dobbiamo offrire un servizio più accogliente, più diffuso in periferia e più largo come orari perché il salvataggio di Anm deve corrispondere all'offerta di un servizio migliore per la cittadinanza".

Poi il vicesindaco prova a gettare un po’ di acqua sul fuoco dopo le dichiarazioni al vetriolo rilasciate in mattinata dal sindaco de Magistris. “I vertici aziendali non sono in discussione - ha detto Panini - lo sarebbero qualora non fossero rispettati gli obiettivi. In questa fase abbiamo punti di tensione in particolare sulle funicolari su cui mi auguro riprenda un rapporto di ascolto con il sindacato affinché si trovino soluzioni condivise''.

Anche sul presunto ammutinamento dei 63 autisti, fatto sul quale de Magistris non ha usato mezzi termini e che ha tutte le sembianze di una rappresaglia, Panini è stato cauto affermando che “il motivo comunicato all'azienda in merito alla mancata uscita di 60 bus ieri è stato la presenza di problemi sui singoli mezzi ma visto che stiamo parlando di numeri di gran lunga superiori al trend percentuale ordinario, l'Anm ha avviato tutte le verifiche per sapere se ciò corrisponde al vero o se invece siamo in presenza di altri fenomeni che sarebbero inaccettabili e senza alcuna giustificazione. Non bisogna vedere il mondo Anm attraverso questo episodio perché l'azienda è costituita da lavoratori straordinari e persone serie che noi difendiamo. Poi - ha aggiunto - all'interno ci possono essere singoli casi che non descrivono un mondo così complesso e che una volta individuati saranno oggetto delle procedure di legge e contrattuali previste”. Panini prova anche a giustificare e a dare una sponda alla questione sollevata dai 63 autisti che hanno segnalato problemi tecnici dei mezzi come motivo del mancato servizio, affermando che “fatta eccezione degli 11 bus che la nostra amministrazione ha acquistato lo scorso anno, l'ultimo lotto di autobus risale al 1999 e quindi siamo in presenza di bus con venti anni di età e che hanno camminato migliaia di chilometri su strade complicate. La manutenzione è garantita su tutti i mezzi in virtù di norme che regolano la circolazione e che giustamente sono molto rigide. Ora - ha concluso - c'è verifica in corso da parte di Anm. Aspettiamo i risultati dopo di che si faranno tutte le valutazioni del caso”. 

In una dinamica che sembra quella del poliziotto buone e cattivo, l’amministrazione parla a due voci, mentre il sindaco minaccia la chiusura, il suo vice apre ai lavoratori.