Le Sardine spaccate dalla prima mareggiata elettorale

Il soggetto politico dei flash mob si divide già sulle suppletive di febbraio

le sardine spaccate dalla prima mareggiata elettorale
Napoli.  

Sono bastate le prime onde del mare sempre in tempesta della politica quella vera, fatta di elezioni, scelte, alleanze, coalizioni e poltrone, a spaccare il banco di sardine che anche a Napoli si era mostrato largo, potente e numeroso tanto da riempire piazza Dante. 

Le suppletive per il seggio al senato scoperto dopo la scomparsa del senatore Franto Ortolani del Movimento 5 Stelle, stanno facendo andare in fibrillazione un soggetto politico che sin dalla sua nascita si è presentato come un contenitore con troppe differenze dentro, tenuto insieme oltre che dal contrasto a Salvini anche dalla mania social che i ragazzi di Bologna sono riusciti a creare. 

Ieri in una nota ufficiale diffusa dai vertici delle sardine partenopee nella quale si auspicava in un accordo tra M5S e Pd in vista delle suppletive del 23 febbraio. Oggi arriva un’altra nota a firma di Antonella Cerciello, Luca Delgado, Paco Amendola, tre organizzatori del movimento a Napoli, e Jasmine Cristallo, referente nazionale sardine del sud, nella quale i firmatari si dissociano dall’auspicio delle sardine pro accordo. "Siamo tra i promotori - scrivono - delle iniziative delle sardine a Napoli e ci vediamo costretti a dissociarci dalle dichiarazioni uscite in queste ore dalla pagina "Sardine napoletane" in merito alle prossime scadenze elettorali. Intendiamo chiarire che tali affermazioni non sono state concertate e che non corrispondono pertanto a posizioni condivise né dall'organizzazione cittadina, né dall'organizzazione nazionale. Ogni altro evento o post pubblicato da suddetta pagina - specificano nella nota - sono frutto dell'iniziativa personale di chi amministra "Sardine napoletane", che in questo momento ha deciso di non rispettare il sano principio democratico del confronto e della condivisione delle idee e delle progettualità. In questa fase scegliamo di rispettare il piano delle sardine dell'Emilia Romagna e del coordinamento nazionale: riteniamo che le sardine debbano nuotare unite in banchi e soprattutto debbano relazionarsi con gli altri". 

I banchi sono stati dunque divisi dalle mareggiate politiche partenopee e le acque sembrano ingrossarsi sempre di pi. le sardine dunque alla prima prova del mare grosso elettorale si spaccano mostrando già correnti e divisioni interne ad un soggetto che ancora deve nascere e già si è diviso.